Egitto: Una questione lancinante: E se il vangelo avesse ordinato di uccidere? (Fatma Naout)

La Sig.ra Naout é chiara, se le persecuzioni contro i cristiani non producono veri fiumi di sangue, è che i cristiani sono soli ad essere uccisi. Quando i musulmani si perseguitano tra loro come in Iraq, in Siria, in Sudan e non da molto tempo in Algeria, i morti si contano a centinaia, migliaia. È la sola a denunciare senza ambiguità limmoralità di cui si sa che è autenticamente islamica. Il suo giudizio è senza appello.

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Dovrei dire che siamo fortunati perché i cristiani sono pacifici per natura e che seguono gli insegnamenti delle loro scritture che comandano loro di amare? O dovrei dire agli estremisti ed ai razzisti di qui: Vergogna su di voi? Fatma Naout

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Ho ricevuto una lettera che mi ha fatto male, mi è stata indirizzata da un lettore egiziano cristiano. Soffre per due mali, non un uno solo.

Il primo ci è comune a tutti, noi Egiziani: la repressione, lingiustizia, la povertà, la fame, lomicidio, la brutalità, la tortura, lumiliazione, limmoralità del governatore e del governo. Il secondo male è quello di cui soffrono i cristiani egiziani: Una discriminazione evidente che solo i ciechi si permettono di negare. Questa discriminazione che un tempo era moderatamente velata ai tempi di Mubarak, Sadat e Nasser, si manifesta attualmente a viso scoperto, senza vergogne, con arroganza anche sotto il regno dei fratelli musulmani, dei salafisti, degli estremisti, dei jihadisti, della gente del Hamas e del Qataris.

È per questo che nulla ci stupisce quando uno sceicco o un imam emette in pubblico ingiurie ai cristiani designandoli, tra laltro, di nassaras (nazzareni), non cosciente della sua ignoranza! Infatti, ignora la differenza enorme tra queste due religioni, la cristiana e la nazzarena; questultima era praticata al tempo del profeta Maometto ed ha cessato di esistere poco tempo dopo. È dei suoi seguaci che il corano ha parlato quando ha fatto allusione ai nassaras del Najran. Quanto ai cristiani egiziani contemporanei, la loro fede è diversa. Qualsiasi cristiano è in grado di redigere un articolo dettagliato sullargomento, spiegando al pubblico egiziano la differenza tra queste due religioni, per dissipare ogni confusione. È il motivo per cui i copti si contrariano quando si fanno chiamare nassaras.

In questi ultimi tempi non è insolito leggere alcuni annunci di cui ecco un esempio: Occupazioni disponibili, cristiani astenersi e ciò al disprezzo delle leggi del lavoro. Nessuno trova strano che una cristiana subisca colpi o che si faccia tagliare i capelli perché non porta il hijab! O quando un essere spregevole si posta su una piazza pubblica e senza alcun imbarazzo dal fuoco ad una bibbia senza che gli intentino successivamente un processo! Lo si vede un mese più tardi sulla propria rete satellitare che un petromonarchico del golfo finanzia, occupato ad insultare Gesù Cristo e sua madre la santa vergine, la più nobile,la più onorata e più pura tra tutte le donne.La legge serve a garantire il minimo sul piano della moralità pubblica, ma è la coscienza individuale che permette di garantire il livello più elevato della moralità. Se la coscienza individuale e la legge vengono a mancare, allora la società non tarda a cadere in un abisso di indegnità, è in questa realtà che viviamo ora.

Arrivo alla dolorosa lettera che il cittadino cristiano mi ha fatto pervenire, ve la trasmetto tale e quale senza modifica:

Signora Fatma Naout, sapevate di cosa ogni cristiano avrebbe avuto voglia? Avrebbe voglia che sia scritto nel suo vangelo: Ucciderai e terrorizzerai. O brandirai la tua spada e sgozzerai! Ma, noi i cristiani, siamo incapaci di ripostare perché nulla di ciò è scritto nei nostri testi sacri. Siamo nellincapacità di diventare estremisti perché dio non l’ ha ordinato. Ci ha semplicemente detto di amare i nostri nemici e benedire coloro che li maledicono.
Ma dove troveremo lenergia per amare quando ci maltrattano in questo modo? Come, di fronte a qualcuno che si fa un dovere di ucciderci, possiamo costringerci al dovere di amarlo? Ma ameremo, signora, perché dio ce lo comanda e continueremo ad amare e pregare perché c’è stato detto di pregare per quelli che ci fanno male. Vi scrivo perché la nostra voce non si fa sentire da nessuna parte, noi parliamo ed è come se parlassimo unaltra lingua; è che noi parliamo con la lingua dellamore e che ci si risponde con la lingua della morte, noi siamo veramente arrivati alla fine! In una via senza uscita,stufi.

Così la lettera si conclude, ed io dico al suo mittente: concepisco a quale punto potete essere stufi, come l’ho detto allinizio di questarticolo, il cristiano soffre per due mali e non di uno solo. Aggiungerò che il musulmano virtuoso è affetto da due disagi, il primo viene dalle sofferenze sopportate dal suo fratello cristiano, il secondo è in legame con i tormenti che gli fa subire la sua coscienza, perché laggressore purtroppo è come lui musulmano. E prima che un obiettore pedante mi dica che il vecchio testamento è pieno di violenze e di sangue e è certamente vero, rispondo che lautore della lettera ha parlato del vangelo di cui segue gli insegnamenti. Vangelo è una parola dorigine greca che vuole dire buone notizie e ciò riguarda soltanto il nuovo testamento.

Anche se la fede cristiana riposa sulla santa bibbia che comprende il vecchio e nuovo testamento, resta che il vecchio testamento contiene resoconti storici dove si trovano profezie che riguardano larrivo di Cristo e la nascita di una vergine. Quanto agli ordini che il cristiano deve seguire, tirano la loro fonte dellinsegnamento di Gesù Cristo così come è consegnato nel vangelo nel quale non si può illustrare il minimo versetto violento. È lo scopo della lettera. In questo libro si può leggere un ordine netto e chiaro senza contenere alcuna ambiguità: amate i vostri nemici, benedite coloro che li maledicono, fate il bene a quelli che vi odiano e pregate per quelli che vi fanno del male e che vi respingono.

Ed ora mi rivolgo allopinione pubblica: fate con me uno sforzo dimmaginazione. Se il vangelo avesse prescritto di replicare al pregiudizio con il pregiudizio, ed alla violenza con la violenza, mio dio! Quale sarebbe la larghezza dei laghi di sangue che ne risulterebbero? A dio non piaccia, lEgitto intero annegherebbe nel sangue!

Dovrei dire che siamo fortunati perché i cristiani sono pacifici per natura e che seguono gli insegnamenti delle loro scritture che comandano loro di amare? O dovrei dire agli estremisti ed ai razzisti di qui: Vergogna su di voi?

Cairo-Now

Fonte: Per un migliore islam e per la pace e l’amicizia tra i popoli: Egitto: Una questione lancinante: E se il vangelo avesse ordinato di uccidere? (Fatma Naout).

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