Egitto:scrittore Ibrahim,cultura ultimo baluardo da salvare – Politica – ANSAMed.it

Intellettuali a Roma, resistere contro aggressione islamisti

(di Cristiana Missori) (ANSAmed) – ROMA – Resistere alla deriva islamista che sta dilagando in Egitto, lottando con tutti i mezzi e gli strumenti che la cultura mette a disposizione ”per impedire che il Paese piombi nel Medio Evo”. A dirlo e’ lo scrittore Sunallah Ibrahim, uno dei tanti artisti e intellettuali egiziani che, dalla rivoluzione del 25 gennaio 2011 a oggi, tentano di impedire che il Paese finisca nelle maglie dell’estremismo islamico. Tra questi anche registi come Magdi Ahmed Ali, ex presidente del Consiglio del Cinema egiziano.

Entrambi a Roma – dove oggi hanno preso parte ad un incontro sul futuro culturale dell’Egitto nell’era post-Mubarak nell’ambito della Settimana della lingua araba e della cultura egiziana – condividono il grande senso di pessimismo che in questi mesi ha pervaso il mondo intellettuale e artistico del Paese. ”La cultura – spiega ad ANSAmed Ibrahim – e’ l’ultimo baluardo su cui tentano di mettere le mani i Fratelli musulmani.

In verita’ non aspettano altro se non il momento propizio per farlo”.

Nella sua esistenza Ibrahim non ha mai temuto di dire cosa pensasse. Classe 1936, tra il 1959 e il 1965 venne arrestato perche’ membro di una organizzazione marxista. Giornalista e scrittore impegnato, tradotto in molti Paesi tra cui l’Italia (Warda, 2005; La Commissione, 2003; Quell’odore, 1994), l’intellettuale non ritiene che il baratro in cui e’ caduto l’Egitto possa durare a lungo. ”E’ vero – ammette – la Fratellanza gode dell’appoggio della maggioranza dei cittadini.

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