Elezioni amministrative. Ancora una volta ci domandiamo : i cattolici dove andranno, come, con chi?

L’Italia necessita di soli due grandi schieramenti politici ! E’ giunta l’ora delle grandi decisioni: sappiamola sfruttare !

È impegno e responsabilità di tutti i cittadini, non solo dei politici, dare “suggerimenti” per partecipare al processo elettorale !

Il 2015 si presenta, infatti, ricco di appuntamenti elettorali per il n/s Paese, chiamato alle urne non solo per le votazioni amministrative in programma, ma anche per possibili elezioni politiche, visto che la politica è in profonda agitazione, quasi in fin di vita.

In vista di tali tornate elettorali, il mondo politico, soprattutto la gente, auspica che non si verifichino violenze, così che i cittadini possano praticare il sano esercizio delle libertà politiche e civili con una sola legge elettorale che dia la facoltà al cittadino di eleggere chi vuole e con solo due Fazioni Politiche, tanto più che le elezioni sono un elemento indispensabile della vita repubblicana e democratica.

Cosa necessita ora nella n/s bella Italia ? Diciamo : rispetto, dialogo, promozione del bene comune ! Ma i cattolici dove andranno, come, con chi ?

Rispetto, dialogo, promozione del bene comune sono, quindi, i valori necessari attesi dalla gente ed anche dal mondo cattolico, da quello della sofferenza e della disabilità, che sottolinea alcuni obiettivi da raggiungere : il superamento dell’emarginazione e della povertà; la creazione di posti di lavoro; il rispetto dei diritti umani; la difesa della vita dal concepimento fino alla morte naturale; il rafforzamento di una educazione di qualità; il calo dell’inflazione che impedisce la crescita ed erode gravemente le entrate dei più poveri; la trasparenza dell’amministrazione pubblica e la lotta contro ogni forma di corruzione, concussione od “altro” e quindi valutare, ripeto, i candidati, nell’ipotesi di elezioni politiche anticipate in base ad integrità ed onestà .
Inoltre si auspica che i Funzionari Pubblici siano assunti per merito e non per il loro schieramento politico, insieme ad una loro capacità e nei governanti, di guardare le necessità o priorità, come ad esempio le opere pubbliche, in un’ottica a lungo termine e non in base al tornaconto politico immediato.

Le votazioni dovranno servire a valutare i candidati in base alla loro integrità ed onestà personale, alle capacità ed idoneità che presentano per la funzione che dovranno assolvere, per le proposte ed idee che dovranno illustrare con chiarezza, nell’ambito di dibattiti seri ed approfonditi.

Quello che potrebbe avvenire, con lo scioglimento del Parlamento, è originare ad una rincorsa al potere da parte di nuovi Movimenti, Formazioni e Partiti Politici, stante i molti simboli già presentati al Viminale nelle ultime elezioni amministrative 2014, i quali non sono altro, lo diciamo per l’ennesima volta, gruppi di potere, quindi necessità di un bipolarismo sano, per garantire una solida governabilità, in assoluto rispetto democratico .

E’ una constatazione incontrovertibile fin’oggi riscontrata in Italia, la quale necessita, ripeto, di una Politica incarnata in soli due grandi schieramenti politici, che potrebbero originare un Governo stabile e quando la governabilità diventa “impossibile”, si deve avere la possibilità con leggi elettorali civili di ricorrere all’altro schieramento, come vige in quasi tutte le democrazie ! Reputiamo essere questa la salvezza politica dell’Italia !

Ora in un momento dominato dalla sfiducia, criticità, incertezza, dove i toni della politica e della socialità si fanno sempre più aspri e privi di valori morali, dove si è chiuso un “ciclo politico” che ha portato ridotti traguardi significativi, si è aperto un nuovo scenario anch’esso vacuo e chiachierino, è anche compito dei cattolici quali cittadini, di difendere i valori morali non negoziabili per ridare alle necessità della gente quella sovranità, ordinamento originario e sovrano che appartiene al popolo onde rimuovere i vari problemi fin’oggi totalmente trascurati .

Il nostro Paese è “preso” nella litigiosità politica con scambi di accuse senza minimamente curarsi se emergenze, divergenze, esigenze sociali siano degne di essere ritenute tali e vergognosamente lasciate nell’angolo più buio del buon senso .

Rafforzare convivenza con verità, giustizia, libertà, questo è l’essenziale di ogni virtù politica, con anche la volontà e la capacità di dialogo ed ascolto della volontà dei cittadini, perché ascoltare gli “altri” non è segno di debolezza, ma di grandezza, di democrazia e non di “altro”.

In questo senso si auspica che le elezioni di quest’anno siano un momento propizio per iniziare un esame di coscienza collettivo, per maturare e crescere nella cultura del dialogo e dell’incontro, dove anche i cattolici ( quelli veri ! ) siano presenti, efficienti, determinanti .

La responsabilità è di tutti e nessuno si può esimere dal partecipare secondo le proprie possibilità al rafforzamento della convivenza all’interno del Paese, guardando ai valori di verità, giustizia, libertà, solidarietà, riconciliazione, così da far crescere, almeno, l’amicizia sociale !

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° : ”Andiamo avanti con speranza ! ”

Previte

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