La settimana scorsa si è consumata l’ennesima ingiustizia ai danni dei cristiani in Egitto. il tribunale della città di Abu Korkas, nel sud del Paese, ha condannato ingiustamente all’ergastolo 12 cristiani e prosciolto 8 musulmani, per l’omicidio di due persone di religione islamica, avvenuto nell’aprile 2011. Ebbene, è risultato addirittura che 5 degli imputati non si trovavano nemmeno in patria al momento dei fatti. Le indagini a carico dei copti sono state fin dall’inizio “ingiuste” e “sbagliate”, ha dichiarato ad Asia News Ishak Ibrahim, ricercatore e profondo conoscitore della giurisprudenza egiziana, mentre c’erano prove evidenti di colpevolezza a carico dei musulmani, per aver dato alle fiamme proprietà cristiane. Le violenze sono cominciate quando un autista musulmano di minibus, irritato per la presenza di limitatori di velocità all’esterno di una villa appartenente ad un cristiano abbiente, si è scontrato …
… con le guardie di sicurezza della stessa abitazione.
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