Finanziare le paritarie è meglio per tutti, lo dice la Svezia | UCCR

La qualità educativa dipende dall’autonomia delle scuole, lo ha mostrato anche un recente studio inglese. Lo Stato ha dunque tutto l’interesse di garantire anche alle scuole paritarie la loro autonomia economica, finanziandole come avviene nel resto del mondo occidentale.

A Boston, ad esempio, è stato realizzato un interessante studio che valuta la relazione tra la libertà educativa e la qualità dei risultati dell’insegnamento medio. Un team di professori ha comparato i risultati delle charter schools, gestite da genitori e simili agli istituti scolastici parificati spagnoli e di quelle quelle pubbliche nello Stato del Massachusetts. In entrambi i casi le scuole vengono finanziate completamente con le tasse. Dallo studio è emerso che i migliori risultati si sono raggiunti nelle charter schools: i genitori scelgono e gestiscono, lo Stato paga e la qualità migliora.

Anche in Svezia il sistema è basato sulla libera scelta dei genitori per la scuola dei propri figli. Contrapponendosi alla mentalità statalista-comunista, il ministro della Pubblica Istruzione Per Unckel ha introdotto il “voucher” per i genitori che vogliono scegliere un’alternativa – gratuita – per i loro figli, molto simile a quanto ha effettuato la regione Lombardia con il governatore Formigoni. Il sistema dei “voucher” consiste nel destinare ad ogni studente di un determinato Comune un importo pari al costo medio di una scuola pubblica nello stesso Comune.

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