Fondamentalismo Bangladesh: governo contro legge antiblasfemia – MissiOnLine.org

La premier Sheikh Hasina non cede alle manifestazioni di piazza dei fondamentalisti: «Questo Paese è una democrazia laica»

«Il Bangladesh non ha bisogno di leggi contro la blasfemia». Lo ha dichiarato in un’intervista la premier Sheikh Hasina in risposta alle manifestazioni di piazza degli islamisti. «Questo Paese è una democrazia laica – ha dichiarato -. Per questo, tutti hanno il diritto di praticare la propria religione in modo libero e sereno. Offendere le altre fedi non è giusto, e per questo esistono già delle leggi che puniscono chi ferisce i sentimenti religiosi di qualcun altro».

Sabato il Bangladesh aveva vissuto di nuovo ore di altissima tensione. Gli islamisti di Hefajat-e-Islam avevano portato in piazza almeno centomila persone a Dhaka, invocando la pena di morte contro alcuni blogger giudicati blasfemi. C’erano stati scontri violenti con i sostenitori dell’Awami League, il partito di governo.

La manifestazione di sabato è stata solo un nuovo capitolo della tensione che va avanti ormai da settimane, come raccontavamo già il mese scorso in questo articolo. E gli islamisti di Hefajat-e-Islam non hanno comunque alcuna intenzione di fermarsi: hanno già annunciato che se le loro richieste non verranno accolte il 5 maggio paralizzeranno Dhaka.

La situazione è guardata con grande apprensione dalla comunità cristiana del Bangladesh. Lo si può cogliere con chiarezza da questo messaggio inviato da padre Paolo Ballan, missionario del Pime che svolge il suo ministero a Mirpur, un sobborgo di Dhaka.

«Carissimi – scrive padre Paolo – una piccola preghiera per il mio amato Bangladesh. Oggi e domani è prevista una manifestazione di una serie di partiti Islamici che chiedono la punizione con la pena di morte di alcuni blogger (arrestati) accusati di ateismo e per questo blasfemi nel confronto dell’Islam (già sono in corso i primi scontri violenti). La paura è che dopo gli atei anche le minoranza religiose (buddismo, induismo e il cristinesimo) siano accusati di blasfemia e vengano perseguitati, come già avviene per gli indù, dai gruppi estermisti senza alcuna protezione da parte della polizia. Ovvviamente il tutto è strumentalizzato dalla lotta politica (vi lamentate della situazione in Italia, ma forse dovreste alzare lo sguardo verso altri paesi per capire che cosa significa veramente antidemocrazia) fatta a colpi di scioperi violenti che impediscono la vita sociale del paese (la scuola, i lavoro)».

Fonte: Fondamentalismo Bangladesh: governo contro legge antiblasfemia – MissiOnLine.org.

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