La cosiddetta comunità atea sta vivendo momenti di grandissimo buio nel rispetto del gentil sesso. Lo scandalo è emerso nel 2011 a causa degli insulti ricevuti da Rebecca Watson da parte di numerosi esponenti di primo piano, come Richard Dawkins, a causa della sua denuncia circa le frequenti molestie sessuali ricevute durante la “World Atheist Convention” di Dublino.
La cosa sembrava assolutamente circoscritta, fino a quando l’associazione “American Atheists”, attraverso il suo presidente David Silverman, ha deciso di creare una politica di autoregolamentazione per i loro convegni e conferenze, in modo da assicurare che essi «sono sicuri e divertenti». La decisione, come riportavamo quest’estate, è dovuta al moltiplicarsi di denunce da parte di donne per sgraditi approcci sessuali durante le conferenze dell’associazione. Si è parlato addirittura di donne «toccate sotto i tavoli, minacciate di stupro, furtivamente fotografate per voyeurismo pornografico, e molte altre trasgressioni».
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