FRANCIA: MONS. PODVIN (CEF), AGGRESSIVITÀ VERSO CATTOLICI FRUTTO DI FRAINTENDIMENTO

L’aggressività verso i cattolici che si registra in questi giorni in Francia “è spesso il risultato di un fraintendimento di ciò che sono il cristianesimo e la Chiesa”. Ad affermarlo, in un’intervista al quotidiano cattolico francese La Croix (www.la-croix.com), è mons. Bernard Podvin, portavoce della Conferenza episcopale di Francia, con riferimento alle attuali tensioni tra governo e Chiesa che ritiene “legate alla convinzione da parte di alcuni che il cristianesimo” porti in sé “il rifiuto del cambiamento”. Di qui, aggiunge, “le accuse di ‘oscurantisti’” rivolte talora ai cristiani, ridotti solo a “quelli che dicono di no”. Attacchi “legati a una profonda incomprensione della forza rinnovatrice del cristianesimo, del suo contributo alla cultura, al divenire dell’uomo”. Riguardo al dibattito sollevato dalla larvata minaccia di espropri all’arcidiocesi di Parigi da parte del ministro Cécile Duflot per dare alloggio ai poveri, mons. Podvin invita a placare i toni e definisce “reale” la credibilità sociale della Chiesa richiamando i reportage e le inchieste dei media al riguardo. Occorre “fare tutto il possibile per superare il conflitto. Perché – afferma – ho due preoccupazioni, molto più profonde”

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