Di fronte al disagio psichico, è sempre più grave ed in pericolo la sicurezza dei cittadini! Cosa aspetta il Governo delle Riforme a prendere seri e validi provvedimenti?

Sempre più drammatica si fa la situazione nella quale vengono coinvolti i cittadini per i tragici episodi che avvengono nelle famiglie, dettati da menti malate, che ancora una volta giungono alla ribalta della quotidianità , che lo ripetiamo da tempo, non vogliamo vedere né sentire!
Questi comportamenti compulsivi, molto tristi e violenti, sono segni indiscutibili di una gravissima mente malata, forse latente, ma ormai indiscutibilmente che è dotata di scarsa “protezione sanitaria nonché legislativa”.
Esiste in Italia il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), dove si intende applicare quelle procedure sanitarie in caso di necessità ed urgenza e che ne motivano l’applicazione.
Ma il n/s dovrebbe essere uno Stato che riconosca ormai con una certa urgenza quei “fatti” ormai diventati quasi quotidiani e sostenga con provvedimenti legislativi e sanitari più aderenti alla realtà, vicinanza ai cittadini bisognevoli dì aiuti e di sicurezza.
I recenti rilevamenti statistici Istat indicano che in Italia 1 cittadino su 10 soffre d’ansia , di cui il 60% sono donne e circa 10 milioni di persone accusano disturbi psichiatrici, il 16% da varie forme di disagio mentale, il 4% di disturbi mentali, mentre il 30% assume psicofarmaci.
Ancora una volta dobbiamo constatare che è sempre in atto il contrasto nelle leggi 180 e 833 ed il TSO , in quanto come, come primo rilevamento, può un individuo senza lucidità avere l’opportunità di scelta?
Queste vituperate leggi, prive del Regolamento d’Applicazione e poco rispondenti alla realtà, vanno riviste con massima urgenza! Se ne rendono conto le Istituzioni?
E’ giusto rispettare la dignità dell’infermo ed i suoi diritti, ma in quel momento è persona non padrona delle proprie azioni e che necessita di aiuto ed il principio basilare dello psichiatra Basaglia, padre della legge 180, era quello di curare e non segregare il malato psichico. Quindi è qui dove bisogna operare.
Ma che fine stanno facendo quei valori morali irrinunciabili facenti parte della nostra filosofia etica?
Il contributo al dibattito sulla disabilità psichica che si svolge nei mass media europei, è teso per migliorare la qualità della vita delle persone disabili fino al 2015, mentre noi non siamo al palo di partenza!
Obiettivo e Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che ritengo sempre auspicabile che abbia anche in Italia spunti di riflessione, di riguardo, di consapevolezza, per “vedere” l’handicap mentale considerato in maniera più aderente alla realtà, perché non è vero che lo stigma del silenzio e della vergogna affianca il “malato” e la sua famiglia, come si vuol far credere !!!
Ma, infine, vuole il Governo delle Riforme capire l’urgenza di questi momenti?
La situazione dei servizi pubblici riabilitativi evidenzia la costante necessità di servizi, ancora disattesi, con particolare riferimento ad alcune specifiche categorie di disabilità psichica cronica o temporanea, come nei casi in esame . Petizione 2013
Ancora sono insistenti larghe fasce di “necessita”che risultano effettuate in maniera parziale, come patologie derivanti da danni neurologici (ritardi mentali più o meno gravi), da stress, ansia, depressione, sindrome da burnout (bruciati, esauriti, scoppiati conseguenza di un processo stressogeno ), epilessia e da problematiche relative per l’età evolutiva.
Queste “necessità”, per il momento, non le abbiamo riscontrato né nei programmi di questo Governo, né nella impostazione politico-programmatica della politica in generale, né nelle “iniziative parlamentari ”!
Sono “necessità” attese dalle famiglie e dall’opinione pubblica, onde evitare quelle “mattanze” o quegli episodi che quasi giornalmente avvengono nelle nostre città, a causa, ripeto, di carenze delle strutture atte alla prevenzione, cura ed eventuale reinserimento sociale di questi soggetti “malati”.
Papa Francesco ha lanciato un tweet dal suo account @Pontifex: “Il grande rischio del mondo attuale è la tristezza individualista che scaturisce dal cuore avaro”.( Vaticano 22 luglio 2014)

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza !”

Previte

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