Gay Uno si merita il nostro canone?

di Tommaso Scandroglio

E’ domenica pomeriggio. E la domenica è giorno dedicato alla famiglia. Cosa ti inventa la Rai? Sul primo canale – quello appunto per le famiglie – durante la trasmissione Domenica In del 27 gennaio scorso la conduttrice Lorella Cuccarini ci introduce in un alternativo focolare domestico. Quello omosessuale.

La sezione della trasmissione in cui la Cuccarini fa da padrona di casa si chiama “Così è la vita”. E allora andiamo a vedere come è questa vita secondo gli autori di Domenica in. Sfilano in rassegna sui divanetti dello studio le seguenti storie: Francesca Vecchioni, figlia del più noto Roberto Vecchioni, è lesbica e insieme alla propria compagna hanno avuto due gemelline tramite Fivet fatta in Olanda.
Una signora, di nome Anna, è stata sposata due volte, ha avuto sei figli, ma a un certo punto si è innamorata di una donna, la quale ha poi deciso di cambiare sesso e da Cristina ora si chiama Roberto, ed è andata a vivere con lei.
Inciso: la signora Anna tiene a precisare con un certo disappunto che lei non è gay ma etero. In ultimo la storia di un giovane omosessuale il quale appare un po’ reazionario e retrivo nel suo convincimento che i gay possono sì vivere insieme, ma per l’adozione è troppo presto ora in Italia. Però se gli altri suoi gai compagni lo volessero fare, liberi di comportarsi come vogliono.

Segue dibattito con Paolo Crepet, psicologo nato televisivamente a Porta a Porta, Piero Sansonetti, ex direttore di Liberazione, la giornalista Suor Myriam Castelli, la psicologa Paola Biondi, che gestisce l’unico sito italiano di LGBTIQQ. A beneficio di coloro che sono ancora fermi alla bipartizione da pleistocene maschio-femmina (“gender-binary” la chiamano i gay) illustriamo l’acronimo: Lesbian Gay Bisexual Transgender Intersexual Queer and Questioning (sugli oscuri significati di queste espressioni magari ci torneremo un’altra volta).

Cliccare sul link per continuare a leggere: La nuova bussola quotidiana quotidiano cattolico di opinione online – Gay Uno si merita il nostro canone?.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.