Georgia: aumentano i finanziamenti pubblici per la chiesa ortodossa – Vatican Insider

Quando lo Stato sostiene l’istituzione ecclesiastica

Raffaele Guerra

 

La possibilità di un notevole cambiamento aleggia ormai da tempo nei paesi di tradizione ortodossa. Il prolungamento della crisi economica, insieme a pressioni politiche provenienti da istituzioni nazionali e internazionali e dall’opinione pubblica interna, spinge, infatti, verso la definitiva abrogazione delle chiese di stato e al taglio dei finanziamenti pubblici per quelle istituzioni ecclesiastiche che li recepiscono da tempo. Da questa tendenza non è immune la Georgia, dove la Chiesa Apostolica Autocefala Ortodossa Georgiana raccoglie oggi l’82% della popolazione.
L’ex repubblica sovietica è nel pieno di un cambio di regime non ancora pienamente attuato. Dopo l’incriminazione di esponenti del passato governo di centro-destra, lo scorso ottobre la coalizione “Sogno Georgiano” del miliardario Bidzina Ivanishvili ha conquistato la maggioranza elettorale. Tra le promesse di “rottura” che Ivanishvili aveva fatto in campagna elettorale c’era, oltre al prosieguo delle indagini sullo scorso governo (accusato di vendite forzate di aziende, torture nelle carceri, condanne ingiustificate…), l’abrogazione dei finanziamenti pubblici alla chiesa.

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