Gerusalemme, nuovo raid anticristiano – Vatican Insider

A Gerusalemme ancora scritte ingiuriose sulla porta del convento dei francescani

Giorgio Bernardelli
Roma

Sul sito della Custodia di Terra Santa il titolo sopra alla foto è laconico: «Purtroppo, ancora una volta». Senza aggiungere altro. Ed è effettivamente così: c’è poco da aggiungere al nuovo raid anticristiano, avvenuto questa volta addirittura nella Città Vecchia di Gerusalemme.
Le solite frasi oltraggiose in ebraico nei confronti di Gesù sono state tracciate questa volta sulla porta del convento dei francescani sul monte Sion, il cosiddetto «Cenacolino», trattandosi del convento che si trova più vicino al Cenacolo, il luogo dell’Ultima Cena di Gesù che per la storia complessa di Gerusalemme da secoli non è più una chiesa cristiana.
L’episodio arriva ad un mese da quello analogo avvenuto il 3 settembre scorso al monastero trappista di Latrun, anche quello un luogo molto noto sulla strada tra Tel Aviv e Gerusalemme. Un episodio che fece scalpore e portò l’Assemblea degli Ordinari cattolici della Terra Santa a una presa di posizione forte in cui chiedevano alle autorità israeliane di non fermarsi alle condanne a parole, ma di prendere misure vere contro gli autori di questi gesti (che il più delle volte rimangono ignoti) e contro chi – nella destra religiosa ebraica – educa i giovani all’intolleranza.

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