“ Giornata Internazionale della donna “. Ma la donna,“ angelo della” casa, è ancora bistrattata, violentata, percossa!

“Perché in tutte le culture siano rispettati i diritti e la dignità delle donne” è l’Intenzione di Papa Francesco nelle preghiere per il mese di marzo .

 

La “ Giornata Internazionale della Donna ”, che ogni ann0 si celebra l’8 marzo, ci ricorda il dovere di continuare la difesa dei diritti della donna e della valorizzazione della stessa .

 

Anche quest’anno devo constatare con sempre notevole amarezza che nessuna Istituzione ricorda ( e se lo fa è un giusto riconoscimento !) l’Onorevole Ines Boffardi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel IV° e V°Governo Andreotti, con l’incarico della condizione femminile, che ufficialmente in Italia per prima, ha iniziato istituzionalmente ad affrontare con coraggio a valorizzare la donna nelle sue virtù di persona, con uguali diritti nella società e nelle Istituzioni, con il sostenere, soprattutto, le “quote rosa”, allora disconosciute . E’ stata anche la prima Presidente della Confederazione Consultori di Ispirazione Cristiana voluti dalla Conferenza Episcopale Italiana .

 

Anche se mi “occupo” del mondo volontariamente della disabilità,( nonostante sia stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coordinatore della “ Condizione Femminile” e Capo della Segreteria ), in primis in questo giorno vorrei ricordare le violenze verso le donne, specie quelle portatrici di disabilità fisica e psichica.

 

Purtroppo nel nuovo Governo Renzi, le donne istituzionali non hanno “valutato” la mancanza di quel Ministero 0 di quella Struttura, la cui azione è tesa alla “difesa” della donna ed è strano che non si è ritenuto precipuo il riconoscimento delle Pari Opportunità dei diritti con l’uomo, ancora oggi carenti in alcuni settori.E’ solo una constatazione e non polemica.

 

Ma è possibile che 62 persone componenti il Governo Renzi non si siano accorti di questa carenza ?

 

“ Dare a Cesare quello che è di Cesare a Dio quello che è di Dio ! (Luca 20-25).

 

Comunque le conquiste compiute in quei passati turbolenti e cruenti anni, dove il “femminismo” considerava, fra altre, la libertà della donna nell’uso del proprio corpo, era la giusta iniziativa del Governo Andreotti finalizzata al riconoscimento di altri diritti della donna .

 

Vorrei ricordare a “coloro”, che dimenticano, le tragedie quasi quotidiane nelle famiglie con l’aumento delle aggressioni, condotte con estrema lucidità e ferocia, sulle donne in circa il 57%, da parte di mariti, figli, compagni, conviventi .

 

Lo scorso 25 novembre 2013 si è celebrata la 14° “Giornata Internazionale per l’eliminazione delle violenze contro le donne” istituita dall‘ONU nel 1999, inderogabile per proseguire nella riflessione di questo ormai deplorevole “fenomeno”, specie nella n/s Italia, dove si è spostato con estrema escalation, ripeto, nelle famiglie, anche contro bambini, disabili, persone indifese.

 

Ma il diritto alla donna di partecipare alla vita sociale e politica è parzialmente riconosciuto e non del tutto ”svanita” l’abitudine di addossare alla stessa la soluzione dei molteplici problemi, in questi periodi di crisi economica, connessi con la vita familiare oggi sempre più ricorrenti .

 

La rievocazione di fattacci in questi giorni ampiamente riportati dai mass media dove con la “scusa giuridica”, come spesso si vuol far apparire, di incapacità dei protagonisti, comunque sono considerazioni etiche sulle quali dovrebbe calare il “sipario” del pietoso silenzio, perché l’attenuante, cioè l’incapacità dell’intendere e del volere, non interrompe l’aggravante per il fattaccio avvenuto.

 

Indubbiamente la dimensione del “fenomeno” pare allargarsi in maniera tale che necessita di più consistenti “interventi legislativi”, già parzialmente adottati, per dare risposte alle necessità di congiunti costretti a far fronte quotidianamente a fatti che logorano le loro resistenze fisiche e psichiche in una silenziosa sofferenza”( ecco la meraviglia del’opinione pubblica per il Governo Renzi che ha “dimenticato” i problemi delle donne).

 

In assenza di una Struttura del Governo Renzi per la difesa della donna, importante è a livello europeo continuare a proporre soluzioni che tengano sempre conto della specificità dell’essere donna, dei valori conquistati di uguale opportunità, rispetto, promozione e garanzia futura.

 

Questo il significato del ricordo dell’8 marzo 2014 nella “Giornata Internazionale della Donna” per evidenziare, anche al Governo Renzi, l’importanza tra altre necessità, di taluni valori fondamentali etici, sociali e dopo politici .

 

Il problema femminile non può essere ricordato solo in questa Giornata, ma nella quasi certezza di continuare a proporre soluzioni atte a risolvere anche quelle specificità di essere donna, riconoscendo il loro ottimo lavoro di laboriosità e di ingegno sia nel sociale che nel politico, parità di partecipazione in Italia non ancora efficienti ed efficaci .

 

E con le sagge parole del Beato Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti con speranza !

 

 

 

Previte

 

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.