Gran Bretagna: i medici e la Legge di Dio

(di Gianfranco Amato) Il General Medical Council (GMC), l’Ordine nazionale dei medici britannici, è stato categorico: i medici cristiani sono obbligati ad eseguire operazioni chirurgiche per il cambiamento di sesso. Si tratta di quell’intervento operatorio che va sotto il nome di Sex Reassignment Surgery (SRS), ovvero riattribuzione chirurgica di sesso. Le nuove disposizioni del GMC sono chiarissime: nessun medico potrà rifiutarsi di praticare una SRS adducendo motivazioni di carattere etico-religioso. Con buona pace del diritto all’obiezione di coscienza.

In effetti, l’articolo 5 del Codice Medico britannico prevede espressamente la facoltà di «astenersi dall’eseguire una particolare procedura per ragioni connesse a convinzioni e valori personali». Nonostante ciò, il GMC ha ora deciso di vietare la possibilità di astensione per quanto riguarda quelle particolari operazioni chirurgiche, «poiché sono richieste da un particolare gruppo di pazienti e non possono pertanto essere soggette all’obiezione di coscienza».

Il dott. Peter Saunders del Christian Medical Fellowship non ha usato mezzi termini per denunciare la decisione: «Attraverso regolamenti e disposizioni normative si sta cercando di marginalizzare i cristiani nella professione medica in Gran Bretagna». Soprattutto in questo momento storico, visto che, come precisa lo stesso Saunders, «la medicina britannica del XXI secolo contempla, in realtà, pratiche che a molti medici appaiono immorali».

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