Il Conduttore Televisivo Egiziano, Ibrahim Issa: Nessuno ha il coraggio di ammettere che i crimini perpetrati da ISIS si basano su fonti islamiche | Cristiani.info

Fonte:  http://www.memri.org/clip/en/0/0/0/0/0/0/4773.htm

Immagine 4Di seguito sono riportati alcuni estratti da un’intervista con il giornalista egiziano e conduttore televisivo Ibrahim Issa, andata in onda il 3 febbraio 2015:

 

Ibrahim Issa: Ogni volta che l’ISIS effettua un atto di barbarie, come decapitazioni, taglio della gola, o bruciare una persona viva, come hanno fatto oggi, vari sceicchi vi dicono- ammesso che si prendano la briga di dire qualcosa – che questo non ha nulla a fare con l’Islam, che la colpa non è dell’Islam e quant’altro. Ma quando gli appartenenti all’ISIS scannano, ammazzano, stuprano, immolano, immolazione, e commettono tutti quegli atti barbarici, dicono che si stanno basando sulla sharia. Dicno che questo è basato su un certo hadith, su un determinato capitolo coranico, su una certa frase di Ibn Taymiyyah, o su qualche evento storico. A dire la verità, tutto ciò che l’ISIS dice corrisponde al vero.

Questo non dovrebbe giungere come una sorpresa per nessuno, per nessuno, e nessuno dovrebbe essere scioccato da quello che sto dicendo. Tutte le prove e riferimenti che ISIS fornisce per giustificare i suoi crimini, la sua barbarie e la sua violenza terrificante, criminale, e spregevole … Tutte le prove e riferimenti che ISIS fornisce, quando che si possono trovare nei libri di storia, giurisprudenza, e legge, si trovano infatti proprio lì, e chi dice il contrario mente.

[…]

Quando uccidono una persona affermando che si tratta di un infedele, quando violentano le donne, quando uccidono i prigionieri, e quando scannano e decapitano la gente, dicono che questo è quanto ha detto il profeta Maometto. Infatti, il profeta ha detto così! Qual è il contesto? L’interpretazione? Questa è una questione completamente diversa. Nessuno di quei chierici di Al-Azhar, che pretendono di essere moderati, ai quali il presidente Al-Sisi ha detto di cambiare il discorso religioso, nessuno di loro ha il coraggio – non un singolo granello di coraggio – di ammettere che queste cose sono davvero [in fonti islamiche] e sono [moralmente] sbagliate. Se si afferma che un certo compagno del Profeta ha fatto questo o quello, si dovrebbe reagire dicendo che era moralmente sbagliato. Mi piacerebbe vedere se un solo chierico di Al-Azhar in Egitto, ha il coraggio di ammettere che Abu Bakr ha bruciato un uomo vivo. |Proprio così. Ha bruciato Fuja’ah [Al-Sulami]. Si tratta di un racconto storico noto.

Era Abu Bakr moralmente dalla parte del torto nel bruciare quell’uomo vivo? Nessuno osa ammetterlo. Così ci ritroviamo in questo circolo vizioso, e ci si può aspettare più barbarie, perché tutta questa barbarie è sacra. È sacra. Questa barbarie è avvolta nella religione. E ‘immersa nella religione. E ‘tutto basato sulla religione. La vostra missione [come chierico] è quella di dire che ì, fa parte della nostra religione e che l’interpretazione è sbagliata. Non dite alla gente che l’Islam non ha nulla a che fare con questo.

Fonte:  http://www.memri.org/clip/en/0/0/0/0/0/0/4773.htm

Vedi anche: http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/isis_libia_sgozza_cristiani_copti_foto/notizie/1178707.shtml

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