«Il crocifisso è come la pornografia»: l’attacco dell’imam egiziano al cristianesimo

L’ultima invettiva del predicatore salafita Abu Islam: il cristianesimo è simile a un culto fallico. 

di Guido Mariani

Il crocifisso descritto come pura pornografia e le donne cristiane intente ad accoppiarsi con gli animali.
Il predicatore salafita egiziano Abu Islam (all’anagrafe Ahmed Mohamed Mahmoud Abdallah) non è nuovo a deliranti invettive contro il cristianesimo, cui fa da megafono l’emittente satellitare al Ummah che ha creato. Ma la sua ultima uscita, raccolta dall’osservatorio Memritv.org, le supera tutte. L’uomo ha infatti paragonato la devozione alla croce a un culto fallico e ha affermato che le donne occidentali «utilizzano cani e gatti come sostituiti dei loro mariti».
L’ARRESTO PER ODIO RELIGIOSO. L’incendiaria dichiarazione gli è valsa l’arresto su richiesta del procuratore Kamal Mokhtar, con le accuse di offesa alla religione, di minaccia alla pace sociale e di istigazione all’odio settario.
La sua detenzione però è durata solo quattro giorni: il 25 febbraio è stato rilasciato su cauzione.
I suoi seguaci, infatti, hanno dimostrato davanti all’edificio dell’Alta corte del Cairo promettendo sangue nel caso in cui il predicatore fosse stato condannato.
LE BIBBIE DATE A FUOCO. La tensione, in Egitto, è molto alta. E Abu Islam, insieme con una pattuglia di salafiti usciti allo scoperto con l’avvento al potere di Mohammed Morsi, da mesi contribuisce ad agitare le acque.

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