Il Papa e l’aborto: “Vale la pena proteggere la vita, c’è il soffio di Dio” « Libertà e Persona

di Matteo Matzuzzi

Ha atteso la fine della messa, Papa Francesco, per salutare i partecipanti alla terza edizione della Marcia per la Vita, che si è svolta domenica scorsa a Roma. “Invito a mantenere viva l’attenzione di tutti sul tema così importante del rispetto per la vita umana sin dal momento del suo concepimento, sin dal primo istante della sua esistenza”, ha detto Bergoglio durante il Regina Caeli. Terminata la celebrazione e smessi i paramenti sacri, si è avvicinato ai promotori dell’iniziativa, salutandoli e scambiando qualche parola con loro.

Il sostegno di Francesco “ha dato un grande impulso” alla causa, spiega al Foglio la neo presidente dell’Associazione Scienza e Vita, Paola Ricci Sindoni: “Coltiviamo la speranza che il linguaggio fresco, vicino alla gente del Papa porti nuova attenzione e nuovo entusiasmo su questi temi, non solo nel mondo cattolico ma anche tra i non credenti. Importante poi che Francesco abbia pubblicamente dato il suo sostegno alla raccolta di firme nelle parrocchie legata all’iniziativa europea ‘Uno di noi’ per dare protezione giuridica all’embrione”. E proprio il legame tra le due iniziative è stato sottolineato anche da Carlo Casini, presidente del comitato italiano di “Uno di noi”: “Anche se nascono in modo indipendente, la Marcia e la raccolta di firme possono diventare due opportunità per dare il segno dell’unità del grande popolo della vita prefigurato da Giovanni Paolo II”. Eventi che, come ha detto Paola Ricci Sindoni, “si potenziano reciprocamente”, perché “l’isolamento condanna all’insignificanza sociale, culturale e politica”, aggiunge Casini. E il fatto che il Papa abbia appoggiato i due appuntamenti davanti alle migliaia di persone che affollavano Piazza San Pietro per la solenne messa di canonizzazione dei martiri d’Otranto e di due suore, ha contribuito a rivitalizzare i movimenti pro life.

Era la prima volta che il nuovo Papa prendeva posizione su uno dei principi non negoziabili, il no all’aborto. Chi conosceva bene l’allora cardinale primate d’Argentina rassicurava quanti iniziavano a sentirsi perplessi per i silenzi del Papa, e che ricordavano preoccupati il caso dell’istituto spagnolo “Borja” di bioetica (presieduto dal gesuita Francesc Abel i Fabre), che anni fa si era detto favorevole “in casi estremi” a praticare l’interruzione di gravidanza. Storia diversa, quella di Bergoglio: a Buenos Aires sui temi legati all’etica e alla morale si era fatto sentire in modo chiaro, spesso alzando la voce contro le autorità governative e contro i “cattolici addormentati”.

Basta tornare indietro all’agosto del 2009, quando Bergoglio prese la parola davanti a migliaia di fedeli nel santuario di San Raimondo Nonnato, santo catalano del Duecento patrono delle donne incinte e particolarmente venerato in America del sud: “Vale sempre la pena di proteggere la vita. Dal primo momento in cui un bambino o una bambina sono concepiti, sono vivi e lì c’è il soffio di Dio. La cultura della vita deve essere la cultura più importante per l’umanità, opposta a quella della morte”. Due anni dopo, la Conferenza episcopale argentina indiceva l’“Anno della vita” e l’allora arcivescovo di Buenos Aires ribadiva l’“urgenza di dare priorità al diritto alla vita in tutte le sue manifestazioni, dando una speciale attenzione ai bambini non ancora nati”.

Tutti temi tornati all’ordine del giorno con la terza Marcia per la Vita di domenica. L’arcivescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi, fin dall’inizio tra i convinti sostenitori dell’iniziativa, ha ammonito sul rischio che “la vita nascente non venga nemmeno più compresa come vita nascente, ma come semplice processo biologico”. Il problema, aggiunge Crepaldi, “non è la natura che non ci dice più niente, ma la nostra cultura che ha perso il codice per comprenderla”. Difendere la vita significa oggi, per l’arcivescovo di Trieste, “fare anche un’operazione culturale alternativa alla cultura attuale, ricominciando a parlare di un ordine e non solo di autodeterminazione”.

Fonte: Il Foglio

Fonte: Il Papa e l’aborto: “Vale la pena proteggere la vita, c’è il soffio di Dio” « Libertà e Persona.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.