Il Papa: “Il pericolo per le fede viene dall’ateismo pratico” – Vatican Insider

Lo ha detto il Pontefice all’udienza generale. “Quando l’uomo è ridotto a una sola dimensione si apre la strada al totalitarismo”

alessandro speciale

Un tempo, l’ateismo era una scelta intellettuale forte, da sostenere con convinzione e argomenti in un mondo – quello occidentale – in cui la fede cristiana “era l’ambiente in cui ci si muoveva”; ma oggi si è diffuso un nuovo tipo di ateismo “pratico”, che non nega tanto le verità della fede ma semplicemente le ritiene “irrilevanti” per la vita di tutti i giorni.
È questo nuovo tipo di ateismo, secondo papa Benedetto XVI, che rappresenta oggi un fenomeno “particolarmente pericoloso per la fede”. Papa Ratzinger, all’udienza del mercoledì di oggi,  ha proseguito il suo ciclo di catechesi sull’Anno della Fede. Dopo aver riflettuto la scorsa settimana sul desiderio di Dio che ogni uomo porta nel profondo, oggi ha descritto tre vie per arrivare alla conoscenza di Dio, ovvero il mondo, l’uomo e la fede.
Per farlo, il pontefice è partito dalle difficoltà che incontra oggi la fede, “spesso poco compresa, contestata, rifiutata”. “Nel passato, in Occidente, in una società ritenuta cristiana, la fede era l’ambiente in cui ci si muoveva”, ha ricordato il papa, ma “dall’Illuminismo in poi… la storia è stata segnata anche dalla presenza di sistemi atei, nei quali Dio era considerato una mera proiezione dell’animo umano, un’illusione e il prodotto di una società già falsata da tante alienazioni”. Infine, “il secolo scorso poi ha conosciuto un forte processo di secolarismo, all’insegna dell’autonomia assoluta dell’uomo, considerato come misura e artefice della realtà”.

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