Il Rosario al Parlamento europeo di Bruxelles | ZENIT – Il mondo visto da Roma

Bruxelles, (Zenit.org) Elisabetta Pittino

Metti Shiva, togli Budda, via tutto (per chi le immagini non le vuole), finalmente arriva anche il Crocifisso, con Madonna di Czestochowa e Cristo della Divina Misericordia al seguito, e si sa la SS. Trinità vince tutto!

Non è una barzelletta, è quello che avviene nella “Sala di Meditazione”( ma per meditare che?) del Parlamento Europeo di Bruxelles, dove non c’è una Cappella per pregare per ciascuna religione, ma c’è una stanza anonima, dove convivono, più o meno pacificamente, religioni monoteistiche, panteistiche e sette.

Chissà Buddha che pensa, lui che aveva detto che Dio non esiste….

In un armadio che sta dietro un muretto, in fondo alla stanza, stanno tutti i vari “simboli” religiosi.

Davanti al muretto c’è un tavolo, neppure bello, che serve ai cattolici per celebrare la messa, a qualche buddhista per fare yoga (ma siamo sicuri che faccia poi bene fare esercizio su una tavola, senza pensare a gli “umori” che vi rimarranno?), a qualche appartenente a strane sette come punto di arrivo per delle corse quasi bacchiche attraverso la stanza per cercare un non meglio identificato “spirito”(non lo Spirito Santo).

Poi tra il metti e togli ogni tanto capita pure che qualcosa cada… e apriticielo.

Comunione tra religioni o tentativo da parte dell’Istituzione Europea, che ha tolto dai suoi trattati le radici giudaico-cristiane, di ridurre tutti, cristiani, musulmani, ebrei, buddhisti, indù, shintoisti, animisti, testimoni di Geova, pentecostali, evangelici, moon, new age e chi più ne ha e più ne metta, ad un confuso pastolotto spirituale con la “s” minuscola? Sincretismo…ma non è vero che le religioni sono tutte uguali.

Appare lo zampino, o meglio lo zampone, dell’ideologia relativista, la più feroce e intollerante ideologia dei nostri tempi che tutto vuole meno che le religioni, soprattutto quella cristiana che ricorda che ognuno di noi è unico e grazie al cielo diverso.

Gesù lo troverete tutti i giorni dalle 12 alle 13, il mercoledì mattina dalle 8,30 fino alle 9,15 circa e poi altri due giorni alla settimana dove può restare tutto il giorno appeso e non riposto nell’armadietto.

Povero Cristo! Ma più che altro, poveri noi e povera Europa.

Per fortuna da circa due anni in questa sala asettica, anzi per niente, tra le 12 e le 13 c’è qualcuno, un “piccolo resto” di cattolici, che recita prima l’Angelus (in inglese, francese, o polacco, o italiano, latino , ecc. a seconda di chi c’è) e poi il rosario. Viene recitata anche la preghiera di esorcismo di S. Michele, quanto mai opportuna.

L’iniziativa è nata un po’ per caso grazie a dei polacchi che dopo avere celebrato una messa, sempre nella fatidica saletta, hanno visto la necessità (per il PE aggiungo io) di rendere fissa una presenza orante. Così la sala è stata prenotata tutti i giorni per un’ora da un parlamentare, per questo il gruppetto può recitare Angelus e rosario ad alta voce, tutti i giorni. Altrimenti non sarebbe stato possibile per via del “rispetto” e ognuno fa quello che vuole.

All’inizio si recitava solo l’Angelus e poi una decina del rosario, poi questi cattolici “furbi come serpi” hanno deciso di recitarlo per intero. Ora concludono con il Salve Regina cantato in latino, ovviamente in gregoriano. Alla faccia della sala di meditazione.

Se vi capita quindi di andare al Parlamento Europeo di Bruxelles, fate una vista alla sala di meditazione che sta al piano terra, potrete pregare anche voi con il gruppo del rosario che ha preparato un “aiuto per la preghiera”, in varie lingue.

*

“Veramente tu sei un Dio misterioso,
Dio di Israele, salvatore.
Saranno confusi e svergognati
quanti s’infuriano contro di lui;
se ne andranno con ignominia
i fabbricanti di idoli.“ (Is 45, 15-26)

Fonte: Il Rosario al Parlamento europeo di Bruxelles | ZENIT – Il mondo visto da Roma.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.