Imu, la Chiesa paga eccome. Don Andrea pubblica le fatture | Tempi.it

icembre 21, 2012 Leone Grotti

Il sacerdote che tiene tre parrocchie a Serra Riccò, stufo delle voci false sulla Chiesa che non paga l’Imu, pubblica i documenti: «Oggi dare addosso alla Chiesa è diventato uno sport nazionale. Volevo che tutti sapessero la verità

«Oggi dare addosso alla Chiesa è diventato uno sport nazionale e quando ho visto che anche alcuni miei parrocchiani facevano in giro battute sulla Chiesa che non paga l’Imu, ho deciso di agire». A sentire la sua voce al telefono, don Andrea Cosma sembra la persona più mite del mondo. Giovane sacerdote, ordinato nel 2005, dal 2010 è responsabile di tre parrocchie (Santi Cornelio e Cipriano, Santa Maria Assunta, Nostra Signora della mercede) nella diocesi di Genova a Serra Riccò, circa 4.500 anime in tutto. È mite, si diceva, ma quando c’è da dire la verità non si fa pregare. Per questo ha deciso di affiggere all’entrata delle sue chiese quanto ha pagato di Imu nel 2012 e perché lo potessero vedere tutti, lo ha postato pure su Facebook. «Ho reso pubblico il resoconto di quanto ho pagato per le mie tre parrocchie, affiggendo il modulo F-24 e persino la fattura della banca», racconta a tempi.it.

ECCOME SE LA CHIESA PAGA L’IMU. Le parrocchie di don Andrea sono in possesso di diversi immobili soggetti a Imu: terreni, appartamenti, magazzini. Don Andrea ha sempre pagato l’imposta su tutto ma è da un po’ che «ho sentito qualcuno criticare la Chiesa perché sarebbe esente dal pagamento dell’Imu. Non penso sia cattiveria, forse è solo cattiva informazione, ma il messaggio che è passato è che non paga niente. Invece io volevo che tutti sapessero la verità: solo sugli edifici di culto non viene corrisposta l’Imu o quelli dove si svolgono attività no profit, proprio come i sindacati ad esempio non lo pagano sulle loro sedi».

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