In Nigeria la misura è davvero colma: intervengano i Caschi Blu dell’Onu

Blood-spattered-mural-of-Jesus-in-Egypt.jpg

“Nessun paese che si dica civile può rimanere indifferente alle stragi di innocenti, divenuti obiettivo di assassini organizzati solo perché appartenenti a un credo religioso. Eppure…”. Si apre così, dopo una breve premessa, la mozione parlamentare presentata venerdì mattina presso la Sala Conferenze della Camera da tre deputate del Pdl – Fiamma Nirenstein, Eugenia Roccella e Souad Sbai. Tre donne d’estrazione e fede differenti, ma unite più che mai nel condannare con assoluta fermezza lo scempio delle stragi dei Cristiani in Nigeria e il fondamentalismo di matrice islamica.

Ecco di seguito alcuni dati, inesorabili ed inequivocabili, a dimostrazione della gravità dell’affaire nigeriano: secondo l’Osservatorio della Libertà Religiosa, nel 2012 i Cristiani uccisi nel Paese sarebbero già 600, oltre 10.000, invece, negli ultimi 10 anni. “Una grande emergenza umanitaria che va affrontata con strumenti adeguati”, sempre per citare le parole contenute nella mozione. Per tali motivi, non rimane che affidarsi a un’extrema ratio di difficile applicazione pratico-giuridica ma, allo stato attuale, unica vera strada percorribile nell’alveo delle altre flebili ed inefficaci opzioni: “Attivarsi in sede Onu affinché forze di interposizione siano inviate in Nigeria, in coordinamento con il governo nigeriano, a protezione delle Chiese cristiane e dei fedeli”.

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →In Nigeria la misura è davvero colma: intervengano i Caschi Blu dell’Onu | l’Occidentale.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.