In prigione per la vita – Prolife News

Non dalla Cina, non dalla Corea del Nord, non da uno Stato retto da una dittatura sanguinaria… ma dal Canada (!) ci giunge la notizia che Maria Wagner, una prolifer, è in prigione da un anno perché si rifiuta di accettare il divieto di entrare nelle cliniche abortiste per parlare con le donne e dissuaderle. Il Cardinale Oswald Gracias di Bombay l’ha recentemente visitata in carcere per incoraggiarla e benedirla. Il porporato è uno degli otto Cardinali scelti dal Santo Padre per riformare la Curia romana ed è anche il presidente della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia. Durante la visita alla prigione, il cardinale ha celebrato la Santa Messa per una dozzina di detenuti, fra i quali Maria Wagner ed anche Linda Gibbons, anche lei arrestata per le sue attività Pro-Life. Durante un’intervista concessa al capo redattore di LifeSiteNews, Henry Western, l’alto prelato ha dichiarato “[Il Papa] Francesco è molto chiaro sulla necessità di dover dare testimonianza del Vangelo, nonostante tutte le difficoltà” e “Sono profondamente convinto che si deve fare sempre quello che si ritiene  giusto. Seguire il Vangelo nella buona e nella cattiva sorte, qualunque siano le difficoltà. Quindi, in questo senso, io certamente condivido pienamente quello che ha fatto e sta facendo Maria Wagner “. La Wagner è in carcere da quando è stata arrestata il 15 agosto 2012 al di fuori della “Clinica della cura delle donne” di Toronto. Come Linda Gibbons,  rimane in prigione perché si rifiuta di accettare una diffida che le vieta di avvicinarsi alle cliniche abortiste e parlare alle donne in attesa di aborto. Secondo il Cardinale, Maria ha una missione e porta avanti un vero e proprio apostolato. “Lei rappresenta la voce dei bambini non nati, lei è l’ avvocato dei loro diritti “. Infatti varie donne sono state convinte da Maria ed hanno deciso di non abortire. Erano presenti anche L’Arcivescovo Lawrence Saldhana, che ha concelebrato la Santa Messa, e Padre  Paul Hrynczyszyn che visita Maria in carcere due volte al mese. “Quello che mi ha colpito di più in lei è la sua profonda religiosità, la sua santità e la sua profonda umiltà” ha affermato Padre Hrynczyszyn e ha continuato dicendo  ”quello che lei fa è l’opera del Signore ed è il Signore che la chiama a fare questo, a testimoniare il dono e la santità della vita umana anche in questo modo radicale . Maria ha aiutato molte donne a tornare alla fede “. Molti altri detenuti sono stati colpiti dalla visita dei prelati ed alcuni hanno pianto. Il cardinale è in visita in Canada per benedire il 40° anniversario di matrimonio del suo amico d’infanzia, Kevin Coelho, e sua moglie Judy.

 a cura della Redazione.

L’articolo originale si può leggere su LifeSiteNews

Fonte: In prigione per la vita – Prolife News.

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