INDIA Karnataka: raid di nazionalisti indù in un doposcuola cristiano per bambini – Asia News

di Nirmala Carvalho

Attivisti hindutva della Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss) accusano il Child Development Centre di conversioni forzate. Se non fornirà una serie di documenti, il centro dovrà chiudere. Pochi giorni prima, un analogo attacco anticristiano ha sconvolto lo Stato indiano. Presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic): “Una vergogna il silenzio della polizia”.

Mumbai (AsiaNews) – Il Child Development Centre di Sampigehally (Karnataka), un doposcuola cristiano che ospita 300 bambini, rischia di chiudere i battenti per false accuse di conversioni forzate e proselitismo. A muovere l’attacco, una decina di nazionalisti indù della Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss), che il 29 settembre scorso hanno perquisito il centro, pur non avendo alcun mandato. Ad aggravare la situazione, è l’intervento della polizia locale, che ha dato a fratel Reuben, il direttore, 24 ore di tempo per presentare i documenti di proprietà, pena una denuncia penale. Il Global Council of Indian Christians (Gcic) sta fornendo aiuto legale al centro, ma al momento non è ancora chiaro in che direzione evolverà la vicenda.

Da oltre 15 anni, il Child Development Centre accoglie i bambini del villaggio – senza distinzioni di casta o credo – tutti i pomeriggi, dalle 16:30 alle 18:00 (ora locale). In modo gratuito, il doposcuola fornisce ai piccoli un pasto e un aiuto nei compiti, prima che tornino a casa. In questo modo, i ragazzi sono seguiti per l’intera giornata nella loro formazione.

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