Indonesia – Chiede perdono Umar Patek, mente della strage di Bali e degli attacchi alle chiese

di Mathias Hariyadi

Al processo l’estremista islamico, ribattezzato “Demolition Man”, ammette le proprie colpe e gli errori commessi. “Sono dispiaciuto – aggiunge – per le mie malefatte”. Reazioni contrastanti nella società civile indonesiana: alcuni auspicano una vera redenzione; altri sospettano un nuovo “espediente” per scampare alla pena.

Jakarta (AsiaNews) – Ammette le proprie colpe e chiede perdono a tutti: alla comunità cristiana per gli attentati alle chiese la vigilia di Natale del 2000, ai parenti delle vittime della strage di Bali del 2002 e al governo indonesiano per aver falsificato documenti e tradito la fiducia dei concittadini. È un Umar Patek all’apparenza contrito, che riconosce gli errori e intende espiarli, quello che si è presentato davanti ai giudici della Corte distrettuale di Jakata il 21 maggio scorso, nel processo contro il terrorista islamico originario dello Java centrale, un misto di sangue arabo e giavanese, un lungo curriculum di stragi e attentati che gli hanno fatto guadagnare l’appellativo di “Demolition Man”. Tuttavia, la società civile reagisce in modo diverso davanti alla richiesta di perdono: se alcuni credono alla sincerità delle sue parole, molti altri ritengono che sia solo un tentativo di ottenere la clemenza dei giudici ed evitare l’ergastolo o la condanna a morte.

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →INDONESIA Chiede perdono Umar Patek, mente della strage di Bali e degli attacchi alle chiese – Asia News.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Asia. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.