Indonesia – Minacce estremiste ad Aceh: le autorità chiudono tre chiese

di Mathias Hariyadi

Sono due luoghi di culto cattolici e uno protestante. Fra questi, la cappella di preghiera cattolica di Napagaluh, un edificio “storico” aperto da 38 anni e che finora non aveva mai registrato incidenti o contestazioni. Per l’amministrazione locale mancano i permessi di costruzione. In realtà il blocco è dovuto alle proteste di una frangia islamica locale.

Jakarta (AsiaNews) – Le continue proteste di una frangia estremista musulmana hanno portato alla chiusura di tre luoghi di culto cristiani nella provincia di Aceh, la sola in tutta l’Indonesia in cui vige la Shariah (la legge islamica). Secondo i movimenti radicali le chiese erano abusive e hanno invocato – dietro minaccia – l’intervento delle autorità. L’amministrazione locale ha usato il pretesto della presunta mancanza del permesso di costruzione, per mettere i sigilli agli edifici. Uno dei tre è una piccola – storica – cappella cattolica, aperta da quasi 40 anni e gremita di fedeli durante le celebrazioni. Pur essendo un’area a larghissima maggioranza musulmana, la provincia di Aceh è sempre stata caratterizzata da uno “spirito di tolleranza” ed è il “primo caso” di intervento delle autorità contro luoghi di culto della minoranza cristiana.

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