Indonesia – West Java: velo obbligatorio a Tasikmalaya, le autorità impongono la sharia

di Mathias Hariyadi

L’obiettivo è rafforzare la morale e i valori della tradizione. La polizia “morale” non riferirà ai tribunali islamici, ma alla giustizia civile. Politico a Jakarta: leggi “incostituzionali e discriminatorie”. Protestano le donne: il velo non è una “questione di Stato”, ma una scelta personale.

akarta (AsiaNews) – Attivisti e membri della società civile in diverse zone dell’Indonesia hanno criticato con forza la proposta delle autorità del distretto di Tasikmalaya (West Java) di introdurre norme ispirate alla sharia, la legge islamica, entro la metà di luglio in previsione dell’inizio del Ramadan, mese sacro di digiuno e preghiera. Fra gli obblighi vi sarà anche l’imposizione del velo per tutte le donne – straniere e locali, musulmane e non – meglio conosciuto nell’arcipelago con il nome di jilbab.

I funzionari della municipalità prevedono inoltre di formare una locale “polizia della morale”, chiamata a garantire il rispetto delle norme previste dalla legge islamica e di procedere per via legale contro chiunque infranga le regole. Tuttavia, secondo l’amministrazione, l’applicazione della sharia non sarà siile a quella che vige nella provincia di Aceh. La “polizia della morale”, infatti, non denuncerà i colpevoli ai tribunali islamici, ma alla giustizia civile che impartirà multe o ammende.

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