Inghilterra: fecondazione con il Dna di due mamme e un papà | Tempi.it

«I giornali inglesi ne hanno parlato come di un semplice scambio di mitocondri, mentre si tratta di un progetto fantascientifico eugenetico di cui poco si sa e che si prefigge la creazione di esseri umani con due mamme e un papà, manipolando il corredo genetico degli embrioni. Il messaggio passato fra la gente, complice la disinformazione e la mancanza di leader che parlino chiaro, è che si stanno semplicemente sperimentando nuove cure». Sono le dichiarazioni a tempi.it di Josephine Quintavalle, la più nota esponente laica del movimento pro-life britannico, fondatrice e direttrice del Comment on Reproductive Ethics, l’osservatorio sulle tecniche riproduttive umane, chiamata dalla Human Fertilization and Embryology Authority (Hfea), organo governativo che regolamenta la fecondazione assistita, ad argomentare contro la proposta di permettere la fecondazione artificiale di un bambino con tre persone diverse.

SPERIMENTAZIONE SUGLI EMBRIONI. La Hfea ha stabilito che la sperimentazione potrà procedere, sebbene non si sappia nulla degli esiti probabili. «Durante la discussione moltissimi laici, fra cui noti progressisti, si sono dichiarati contrari alla procedura. È poi stata pubblicata una lettera contraria alla sperimentazione sul giornale liberal The Guardian, firmata da esponenti di destra e sinistra, religiosi e atei. Un’altro documento contrario è apparso sul Times, firmato da circa 40 intellettuali di tutto il mondo. Sono colpita da come i verdi tedeschi si stiano avvicinando a chi ha a cuore la vita, davvero rispettano il creato. Mentre quelli inglesi parlano solo di ambiente, dimenticando la manipolazione umana. Non solo, gli inglesi non si curano nemmeno del giudizio europeo la cui Corte ha recentemente vietato la sperimentazione sugli embrioni». Per questo la Hfea ha comunque chiesto al Parlamento di approvare la modifica della legge sulla fecondazione? Quintavalle non usa mezzi termini: «Il nostro pragmatismo isolano e presuntuoso esprime esattamente la mentalità contenuta in questa decisione: non si lascia entrare nulla rispetto al proprio progetto di controllo sulla vita».

UNA CHIMERA SPAVENTOSA. «Il tentativo – dice Quintavalle – è quello di prendere un ovocita per cambiargli parte del corredo genetico inserendone un altro sano proveniente da una donatrice e poi di fecondare questo ibrido con lo spermatozoo del marito, compagno o donatore che sia. Oppure di prendere un embrione con un corredo genetico che si suppone malato per togliergli il nucleo sano e impiantarlo in un altro embrione. Se sono fattibili queste cose? Non si sa. Quel che è certo è che si manipoleranno tanti esseri umani. L’esito può essere nullo oppure mostruoso».
Si approva dunque una procedura di cui non si conoscono le conseguenze, «perché tanto, poi, esiste l’aborto. Stiamo facendo una strage e seminando sempre più morte». E la felicità dei genitori? «È l’imprevedibile a farci contenti o i nostri progetti asfissianti e ristretti? Ribadisco: manipolando la realtà ci scaviamo la fossa da soli. Quello che sta accadendo è l’esito spaventoso di una chimera».

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