Intervista al Presidente dell’Associazione Franco Previte

A seguito di quanto comunicato dall’Ufficio Stampa e dal Portavoce del Governo Monti del 30 aprile 2012 al Presidente dell’Associazione “Cristiani per servire “ sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, la Redazione di “Sordi on line” ha posto domande la Presidente dell’Associazione Franco Previte.

montiSi tratta di una chiusura o abolizione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che fa paura in quanto il prossimo 31 marzo i sei ospedali psichiatrici giudiziari italiani chiuderanno i battenti. Ci si domanda : che fine faranno i detenuti-malati ? Secondo i dati della Commissione parlamentare d’inchiesta, su circa 1.400 malati, circa un terzo potrebbe essere dimesso con un progetto specifico da parte delle Asl. Ma la possibilità finora si è concretamente realizzata solo per 160 persone. E tutti gli altri? E’ un serio interrogativo che si pongono i familiari dei malati e le associazioni che li rappresentano che non si possono ignorare, soprattutto in questo momento.

D. Presidente sulla accelerazione della chiusura dei OPG entro il 31 marzo 2013, Lei pensa che il Governo Monti o quello “eventuale fantasma in pectore o di quanti amministrano la res pubblica” oggi marzo 2013, provvederanno al rispetto dei termini perentori stabiliti dalle “Disposizioni per il definitivo superamento degli OPG” ?

R. In parte nella Sua domanda è implicita la risposta che dovrei darLe.

Come Lei dice entro il 31 marzo 2013 gli OPG dovranno chiudere. Se poi il Governo, non si sa quale non provvederà, violerà la legge che intende colpire l’inadeguatezza delle strutture e la disumanità cui gli “ospiti” ed il personale sono costretti, mentre gli Enti Locali dovrebbero aver presentato entro il 31 marzo 2012 il piano di accoglimento dei circa 1400 internati.

Lo hanno fatto ? Questo non lo sappiamo .

Secondo i dati della Commissione Parlamentare d’inchiesta, sui circa 1.400 malati, circa un terzo potrebbe essere dimesso con un progetto specifico da parte delle Asl. Ma la possibilità finora si è concretamente realizzata solo per 160 persone. E come Lei asserisce : e gli altri ?

E’ un interrogativo che frastorna i familiari dei malati in questo momento, in quanto non  “vedono” e ne hanno ben donde, soluzioni immediate, fatte salvo quelle che prima del 31 marzo 2013 il Governo Monti non provvederà a fare qualche cosa come è nel dovere civico verso i cittadini in difficoltà .

D. Cosa succederà sulla mancata chiusura ?

R. Purtroppo bisogna sempre dire la stessa cosa.

Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari di diverso dai “manicomi” psichiatrici hanno solo il nome ! Sorge spontanea la riflessione : chi si occuperà di accogliere, riabilitare ed assicurare il diritto alla salute di questi 1400 cittadini ? La legge 180, quella vituperata legge che ha stabilito la chiusura di tutti gli Ospedali Psichiatrici,compresi gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che all’epoca non sono stati effettuati, ha assicurato l’assistenza ed i servizi atti “alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute psichica” (art.1 ), ma quanto comunica il Governo Monti non è stato ancora emessa in una Circolare od “altro” diretta al definitivo passaggio dal Ministero della Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale (Ministero della Salute), per cui si dovrebbero indicare i criteri per la realizzazione delle “opere” demandati alle Regioni.

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