ISRAELE: DEPUTATO STRACCIA NUOVO TESTAMENTO. CONDANNA DEI LEADER CRISTIANI GERUSALEMME

Non si placano le proteste in Israele dopo che un deputato israeliano, Michael Ben Ari, del partito di opposizione Unione nazionale, ha strappato una copia del Nuovo Testamento per protestare contro l’invio, ai membri della Knesset, il parlamento israeliano, di questo libro giudicato dallo stesso parlamentare “spregevole”. A suo parere, infatti, il Nuovo Testamento sarebbe responsabile della morte di milioni di ebrei durante l’Inquisizione, e per questo motivo “sia il testo che coloro che lo hanno spedito dovrebbero essere gettati nella pattumiera della storia”. Dopo la condanna degli Ordinari cattolici di Terra Santa, dettisi “scioccati per questo atto irrispettoso” ora è la volta dei patriarchi e dei capi delle chiese locali di Gerusalemme che definiscono il comportamento del parlamentare “aggressivo” chiedendo nel contempo al Governo israeliano di “condannare il gesto” e a Ben Ari di scusarsi. I 13 leader religiosi, firmatari della dichiarazione, ringraziano anche coloro che tra gli ebrei e i musulmani “hanno fermamente condannato l’atto mostrando chiara solidarietà alle chiese cristiane”.

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