J’ACCUSE/ Ecco come l’Ue affonda il non profit (anche cattolico)

sabato 22 dicembre 2012

La Ue condanna l’Italia ad affossare il non profit. Per il momento è così, per il futuro bisogna lavorare molto. Non so se cambierà qualcosa nei prossimi mesi, ma ora gli F24 a scuole paritarie ed enti non profit per pagare migliaia di euro di Imu stanno arrivando copiosamente. Quanto detto dal commissario europeo Almunia preoccupa non solo per quanto riguarda l’Imu ma più in generale anche a proposito degli aiuti diretti e indiretti che gli enti locali fanno ad enti non profit. Almunia ha detto: “Quando le non profit operano sullo stesso mercato degli attori commerciali dobbiamo essere sicuri che non beneficino di vantaggi non dovuti”. Le scuole paritarie stanno in un mercato dove ci sono i collegi privati, le cooperative che fanno assistenza stanno anch’esse sul mercato, addirittura chi svolge attività di recupero con persone svantaggiate che siano disabili, minori con problemi, carcerati o ragazze madri insegnando loro un’attività o un mestiere e producendo qualcosa sia pure in piccolo, può a tutti gli effetti essere considerato all’interno di un “mercato”. Ma tutti i settori dell’assistenza e del recupero di per sé possono essere di “mercato”. La speranza è che in Europa il concetto di “mercato” e di “attività commerciale” siano diversi da quello italiano, però qualcuno lo spieghi al Governo.

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