La Chiesa Cattolica e la modernità

L’influenza del cristianesimo nella storia della civiltà occidentale

Roma, (Zenit.org) John Flynn | 94 hits

L’intenso interesse mediatico su quello che sta succedendo in Vaticano nella scelta del nuovo papa, fornisce un utile spunto per capire quanto la Chiesa sia importante nel mondo di oggi.
A dispetto delle critiche e delle malignità che oppongono la Chiesa alla scienza, alla ragione e al progresso, e che dipingono i suoi membri come dei retaggi di un Medioevo oppressivo, sembra che, nonostante tutto, essa rimanga un’istituzione che la gente considera rilevante.
Quest’ultima è anche la visione espressa in un saggio di recente pubblicazione, scritto dal noto autore Mike Aquilina, dal titolo Yours Is the Church: How Catholicism Shapes Our World, (Servant Books).
La cultura popolare ci ha fatto credere che la Chiesa sia una sorta di nemico universale, scrive Aquilina, spiegando però che “ogni cosa relativa alla nostra modernità, la consideriamo positiva per merito della Chiesa”.
Spesso si pensa che la civiltà moderna sia iniziata con il Rinascimento, osserva l’autore. E tuttavia, come è emersa tale concezione? Furono i monasteri a copiare gli scritti dei Greci e dei Romani, preservandone quindi l’eredità alle generazioni successive. La Chiesa ha salvato la civiltà, afferma Aquilina.
Venendo alla scienza, lo studioso osserva che essa ha radici nella Chiesa Cattolica: l’astronomia è nata grazie a Copernico, un canonico ordinato, mentre fu un vescovo, Nicola Steno, a fondare la geologia; cattolici erano anche Antoine Lavoisier, fondatore della chimica moderna, e il matematico Blaise Pascal.
Con Alberto Magno e Tommaso d’Aquino, furono riscoperti i tesori della filosofia greca, rendendo così possibile l’istituzione della scienza razionale. Ci sono molte scoperte scientifiche in altre culture, ma Aquilina fa notare che solo nell’Occidente Cristiano la scienza si è davvero sviluppata.

L’aiuto ai poveri

L’attività caritativa dei Cristiani e della Chiesa è un altro immenso contributo alla società, prosegue Aquilina. Nei primi secoli i cristiani hanno istituito ospedali, mense e case per poveri. I cristiani hanno fatto ben più dell’Impero Romano nell’aiuto ai bisognosi, osserva lo studioso.
Più tardi, con la caduta dell’Impero Romano, senza seguire la decadenza di molte istituzioni pubbliche, i Cristiani hanno continuato ad assicurare l’assistenza ai poveri. “Per la maggior parte della durata della storia occidentale, infatti, la Chiesa è stata la prima fonte di aiuto per i poveri”, aggiunge Aquilina.
La Chiesa ha anche avuto una notevole influenza sulla musica e sulle arti, prosegue Aquilina. Basta camminare all’interno di una qualunque grande cattedrale per comprendere l’importanza dell’arte nella Chiesa. Una delle più grandi opere del Rinascimento è la Cappella Sistina, affrescata da Michelangelo, dove domani i cardinali si raduneranno per l’elezione del nuovo papa.
Venendo alla condizione della donna, sebbene molti critichino la Chiesa per non permettere il sacerdozio femminile, Aquilina osserva che la Chiesa Cattolica ha aiutato a realizzare i più importanti cambiamenti nel modo in cui le donne sono trattate.
In epoca pagana le bambine erano spesso lasciate morire dopo la nascita e le donne erano trattate come una proprietà dai loro mariti, senza i minimi diritti. I cristiani, al contrario, come spiega San Paolo, sanno che non c’è maschio né femmina (cfr. Gal 3,28).
I cristiani spesso non rispettano questo principio, ma trattano le loro donne in modo molto diverso dai pagani.
Oggi, la Chiesa continua a pronunciarsi contro lo sfruttamento delle donne e insiste che esse siano trattate come esseri umani e non come oggetti.

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