La Chiesa nello “specchio” della stampa araba – Vatican Insider

Una ricerca dell’Università Santa Croce mostra una sorprendente attenzione per la comunità ecclesiale, ascoltata anche se rappresentata con qualche stereotipo

Una presenza significativa e ascoltata, anche se rappresentata a volte con qualche stereotipo: è l’immagine della Chiesa e dei cristiani sui giornali del mondo arabo, analizzata da Samar Messayeh nella sua tesi di dottorato in Comunicazione istituzionale presso la Pontificia Università della Santa Croce.
Lo studio analizza 1371 articoli pubblicati tra il novembre 2007 e l’aprile 2008, in 18 giornali in lingua araba di 18 Paesi appartenenti alla Lega Araba, dal Marocco alla Siria, dall’Egitto all’Arabia Saudita. Ne emerge un quadro sicuramente più articolato, e per certi versi sorprendente, della rilevanza pubblica della Chiesa in una parte del mondo dove spesso in Occidente i cristiani ‘fanno notizia’ solo perché oggetto di violenza e persecuzione.
Lo studio rivela, ancora una volta, il ruolo centrale della minoranza cristiana nella cultura araba – un ruolo che non a caso viene da lontano: le prime tipografie del Medio Oriente sono state introdotte dai cristiani nel 1610 e il primo arabo a fondare un giornale in arabo è stato un cristiano.
Nella povertà di mezzi e di libertà del giornalismo della regione, “la Chiesa – sintetizza Messayeh – fa notizia”, e le parole e i gesti del papa vengono spesso seguiti con attenzione. Naturalmente, i cristiani hanno più spazio in quei Paesi dove sono una minoranza forte, mentre il dialogo islamo-cristiano – in modo forse un po’ “ipocrita e sterile”, osserva la ricercatrice – viene messo in risalto i Paesi, come quelli del Golfo, dove non ci sono comunità cristiane “visibili”.

Cliccare sul link per continuare a leggere: La Chiesa nello “specchio” della stampa araba – Vatican Insider.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.