La nostra Speranza

Imperano sempre più i tagli imposti dallo spending review ed il sistema sanitario pubblico-privato è divenuto insostenibile, decisione che è avvenuta al termine della Seduta Straordinaria delle Regioni .

Quanto tempo è passato tra disinteresse ed inefficienze !

Sembra che per raggiungere gli obiettivi imposti da questo “risparmio sociale”, il 95% delle strutture sanitarie saranno costrette a “tagliare” servizi e prestazioni rese ai pazienti.

Andiamo proprio bene !

Sembra che il percorso per la costituzione dei poliambulatori aperti 24 ore su 24, dove dovrebbero o potrebbero essere impiegati i medici di famiglia, non sia molto lontano, mentre il settore del Ministero della Salute e quello delle Regioni sia avviato e lavorano in tal senso per raggiungere l’obiettivo delle strutture preposte .

Nelle decisioni assunte per le problematiche finanziarie degli ospedali ed anche di quelli ad ispirazione religiosa il rigore della sostenibilità sia uguale per tutti, specie di quelle importanti e decisive per un servizio esteso a vaste porzioni della popolazione.

A tutti i complessi ospedalieri, pare, vengono imposti il rigore ed il sostegno a porre in essere piani di ristrutturazione, riconversione, riorganizzazione dei servizi.

Fin qui potrebbe andare bene, specie quando vengono eliminati gli sprechi e gli errori che avvolgono la sanità !

Dopo la Relazione sullo stato sanitario del n/s Paese da parte del Ministero della Salute,l’adeguamento dei costi delle strutture pubbliche  e private dovrebbero portare, secondo i “tecnici”, ad un sicuro provvedimento di aiuto alla salute.

Siamo molto dubbiosi ! comunque si auspica che la sanità “donata” ai cittadini sia garantita a giudicare dall’andamento poco percorribile che in questo momento attraversa la sanità, soprattutto la salute, bene inesauribile .

Stiamo a vedere perché la n/s speranza in questo mondo pieno di mutamento ed in ebollizione caratterizzato dopo periodi di guerre, di rivalità politiche, di annientamento di Nazioni sotto la mano di potenti imperi, da una aspirazione comune alla pace tra i popoli alla giustizia sociale nell’ambiente di lavoro, da una ricerca di svaghi e di benessere ad un’ infatuazione febbrile per il progresso della tecnica e della scienza, da una frenesia di cultura e di sapere, con la diffusione di un comune vivere europeo, nonché mondiale, alla soppressione delle frontiere, dogane, delle diverse monete, almeno si favorisca al massimo il bene migliore : la salute in un clima di libertà e fraternità .

La felicità non è in questa civiltà, ora ritenuta la più tenebrosa, perché l’uomo è un eterno vinto,perché il soffitto troppo basso della sua ragione lo schiaccia dalle sue possibilità di dispiegarsi ed espandersi nel mondo.

La nostra speranza, malgrado vada aumentando ed è imperante il permissivismo smodato,il relativismo scioccante, l’egoismo davvero aberrante che dilagano, mortificano e modificano la dimensione etica della vita, sia quella di dissipare l’angoscia dalle nostre famiglie, dalla società ed introdurre veramente il bene comune .

Con le parole del Beato Giovanni Paolo II° : “Andiamo avanti con speranza !”.

Previte

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