La Politica, la Famiglia, la Società: ”Andiamo avanti con speranza ?“

Da qualche tempo assistiamo al ricorrere della parola famiglia, dove tutti vogliono difenderla a parole, con pseudo interventi a sostegno, non sapendo dove si vuole andare, circondati da inutilità dì ordine sociale, morale, civile, tutti in cerca della ribalta televisiva nella vaga certezza che tutto questo porti consensi, anche di natura elettorale .

Ma solo è famiglia quella che resta pilastro della socialità, quella che ancora oggi è salda e di continuazione tradizionale, indirizzata contro ogni forma moderna di vita sociale e non in favore di nuove modalità dell’essere famiglia, mentre la Politica è quella che ancora oggi è ridotta ad un chiacchierio continuo, vano, generico, che complica ogni cosa, ben lontana da addivenire alla soluzione dei problemi reali, mentre tacere sarebbe “ la più bella espressione del disprezzo” ( da un Poeta inglese).

Purtroppo la famiglia nel suo insieme ripeto, oggi, è una risorsa ignorata dalla società, ma le Istituzioni devono far riemergere il ruolo fondamentale che ha nella comunità per il bene di tutti.

Le Istituzioni occorre diano una straordinaria e forte testimonianza del valore della famiglia, dimostrando di “capire” una realtà viva, vitale, virtuale, una identità culturale e sociale della crescita individuale dei suoi componenti e nel contempo valorizzare la loro dignità.

Oggi la Politica è diventata un “mestiere”, una “professione”, un “lavoro” che quasi “so-spinge” la persona ad entrare nei suoi gangli vitali, non per vocazione o per quello che oggi dice la moda di svolgere un’azione per il bene comune, ma per raggiungere quei privilegi che derivano dal potere.

Sono in fase di avvicinamento le elezioni Politiche, i cui sondaggi sono molto importanti, specie per Sud d’Italia, dove un fermento di Gruppi di Potere è sopito ma vivo e sta prendendo piede, ben celato e coperto da travestimenti di facciata dove i possibili candidati a volte sono decisamente rispondenti e si confessano “Cattolici professanti” per prendere voti, ingannare la gente e per entrare in quel mondo di perversione, corruzione, concussione, purtroppo dove ci ha portato la Politica !

Certo la Politica paesana odierna, come quella cittadina, è ben diversa da quella di un tempo trascorso dove una volta i “politici” dilapidavano intere proprie fortune non per vanità ma per magnanimità, per amore della Patria, per essere utili, mentre oggi, purtroppo, cercano di trafugare “beni” per ultra possederne, ma per conquistarsi un posto al sole e dove trionfano immagini di persone che si dichiarano, quando è comodo, anche Cattolici, quale culto, cieco, aberrante contro il malocchio come dicono nel Meridione, confortata da personaggi compiacenti, da individui che cercano nel potere una risposta al loro carattere “ribelle”, impulsivo, istintivo, quale apice in un disdicevole ed inquietante stato di stress.

Per questo motivo, si danno da fare per arrivare a quel potere, che in seguito degenera, appunto, in una depressione, vera patologia di una malattia che si può definire di natura psichica che necessita di psico-farmaci, per poi giungere ad uno stato di dissociazione, confusione, schizofrenia grave , ma felici per il momento di smentire quel detto del buon Presidente Andreotti “ il potere logora chi non ce l’ha ”, visto che loro sono dotati, a parole, di buoni propositi !

E che buoni propositi ! mentre dall’altra parte, quella della gente, quella del popolo minuto, quella dell’individuo onesto obbediente ed osservante alle leggi non può che subire umiliazioni, sentire bugie e dover adattare alle “involontarie circostanze” la loro dignità morale.

Ecco perché la Politica è formata da inediti rappresentanti che da troppo tempo cercano di trasformare i n/s paesi e le n/s città in un agglomerato di persone, dove vengono distribuiti regali, agevolazioni, assistenza e ri-conquistare quelle frustrazioni e far vincere quei desideri da lungo tempo repressi, sopiti, anelati a causa di chi sa quali circostanze …!

Mio nonno diceva : quando l’asino sta bene tira calci ! Oh! Quanti ce ne sono !

Abbiamo bisogno di onesti Politici che ci amministrano per il bene di tutti, di buoni Sacerdoti che sappiano evangelizzare e non agire come  arroganti funzionari imperanti della Chiesa. La verità fa male, ma o poi deve essere accettata, capita, valutata !

Parafrasando il Sommo Vate Dante Alighieri, oggi 2019, non si può che pensare, “Ahi serva Italia di dolore ostello nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma di  bordello!” ( Dante- Purgatorio VI°)

E’ auspicabile che la Politica non dia più sfogo ad arroganze, assuefazioni, assunzioni di potere, ingiustizie perforanti, ma svolga un’opera meritoria al fine di arrecare utilità .

Con il saggio Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza “!

Previte

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