La proposta «Il Padre nostro in aramaico per i cristiani di Mosul» – MissiOnLine.org

L’idea lanciata dal cardinale arcivescovo di Lione, Philippe Barbarin, in visita in Iraq: preghiamo per il ritorno dei cristiani alle loro case utilizzando le loro parole

In pochi giorni abbiamo imparato a conoscere la ﻥ la lettera nun dell’alfabeto arabo che – impressa sui muri delle case dei cristiani di Mousl per indicare i «nazareni» – è diventato il simbolo della persecuzione contro i cristiani in Iraq. In molti hanno scelto in questi giorni questo simbolo per esprimere pubblicamente la propria vicinanza ai cristiani di Mosul: è diventata una specie di logo.

Dall’Iraq in queste ultime ore è giunta però anche la proposta di un altro gesto che prova a spingersi anccora un passo più avanti in questa vicinanza. A lanciarla è stato il cardinale arcivescovo di Lione, Philippe Barbarin, che si è recato in visita proprio ai cristiani iracheni esuli nelle città del Kurdistan. Dopo aver ascoltato le loro sofferenze ha fatto un promessa: «D’ora in poi reciterò ogni giorno il Padre nostro in aramaico-assiro, la vostra lingua, fino a quando non sarete ritornati a Mosul», ha detto.

Ieri anche lOeuvre d’Orientuna storica ong francese che sostiene le comunità cristiane d’Oriente – ha fatto proprio questo gesto. E ha proposto sul proprio profilo Facebook una traslitterazione del Padre nostro del messale della liturgia caldea. Questo per permettere a tutti quelli che lo desiderano di pregare con le stesse parole dei cristiani di Mosul, anche senza essere in grado di leggere i testi assiri.

Rilanciamo anche noi questa stessa traslitterazione invitando chi lo desidera a unirsi a questo gesto molto bello, che non si limita a sbandierare un logo ma prova a condividere davvero anche una storia:

padrenostro

A’oun D’ouashmaya nethqaddash shmakh
téthé malkouthakh
nehoué seouyanakh a’iykanna d’ouashmaya ap b’ar’a.
Haoulan lahma d’sounqanan yaoumana
ouashwoklan houba’in ouahtaha’in
a’iykanna d’ap hnan shouaqa’in lhayaoua’in.
Ou la ta’lan lnessyona
ella passan men bisha
mettol dilakhi malkoutha
haïla outheshbota
l’alam almin
amen.

Fonte: La proposta «Il Padre nostro in aramaico per i cristiani di Mosul» – MissiOnLine.org.

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