La Rai fa l’islamicamente corretta con i nostri soldi

Prima finanzia il film “11 settembre 1683”, sulla battaglia tra Lega cristiana e islam. Poi si rifiuta di distribuirlo, per paura d’irritare la comunità musulmana…

di Giuseppe Pollicelli

Il politicamente corretto colpisce ancora e, stavolta, fa particolarmente male. Addirittura al portafogli. Un portafogli che è, per giunta, quello nostro. La vicenda è questa. Al regista Renzo Martinelli, classe 1948, autore di film impegnati come Porzûs (1997) e Vajont – La diga del disonore (2001), viene affidata la realizzazione di 11 settembre 1683, un costoso lungometraggio dedicato a un avvenimento fondamentale per le sorti dell’Occidente anche se poco ricordato (sicuramente molto meno di quanto meriterebbe) dagli europei: la battaglia di Vienna che vide la Lega Santa cristiana fermare l’avanzata dell’esercito turco. Il progetto ha un decisivo sponsor politico nella Lega Nord, che a Martinelli aveva già commissionato il kolossal Barbarossa, uscito nel 2009 e rivelatosi, a fronte di un costo di 12 milioni di euro (di cui 1 milione e 600mila frutto di finanziamenti statali), un flop eclatante. Sia Barbarossa che 11 settembre 1683 sono coprodotti dalla Rai, il cui coinvolgimento in un progetto cinematografico implica, pressoché sempre, un diretto intervento da parte del mondo politico. Dato che, fino a qualche tempo fa, la Lega era in auge anche all’interno della Rai, il perché di queste due mega-produzioni incentrate su temi cari al Carroccio è presto spiegato. Ovviamente, come ogni operazione che abbia alle spalle la politica e la Rai, anche 11 settembre 1683 è stato realizzato con parecchi soldi pubblici. Per la precisione 4 milioni e 100mila da Rai Fiction, 1 milione e 300mila dalla stessa Rai Cinema, 1 milione dal Ministero dei Beni culturali e oltre 150mila euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Un mucchio di quattrini che non sarebbe mai il caso, in un periodo come questo, di destinare tutti quanti a uno stesso film ma che, una volta utilizzati a tale scopo, sarebbe auspicabile fossero fatti fruttare nel modo migliore. Cioè, nella circostanza, sforzandosi di dare la massima visibilità al film in questione affinché restituisca quanto più denaro possibile.

Cliccare sul link per continuare a leggere: La Rai fa l’islamicamente corretta con i nostri soldi | L’intraprendente.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.