LA SCONCERTANTE DECISIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE TEDESCA SULLA “PILLOLA DEL GIORNO DOPO”

di Paolo Deotto

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Mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza Episcopale Tedesca

Flash dell’Agenzia ANSA, alle ore 18.08 di oggi: “La conferenza episcopale tedesca ha decretato che le cliniche cattoliche possano somministrare la pillola del giorno dopo nei casi di donne che abbiano subito violenza sessuale, se il farmaco evita la fecondazione e non provoca l’aborto”. Per leggere tutto l’articolo dell’ANSA, cliccate qui.

L’argomento merita senza dubbio di essere approfondito, anche per superare le inevitabili semplificazioni di un lancio di Agenzia, e le successive speculazioni, ma la sostanza della decisione della Conferenza Episcopale Tedesca è difficilmente equivocabile. La somministrazione di un determinato farmaco o è vietata o è permessa, e in questo caso abbiamo un permesso, che contraddice tutta la linea di condotta fin qui prescritta dalla Chiesa cattolica, anche se il permesso è circoscritto ai casi (peraltro non sempre accertabili con assoluta sicurezza) di violenza sessuale.

Data la nostra incompetenza in materia, abbiamo chiesto il parere a due ginecologi, il dott. Leandro Aletti e il dott. Michele Barbato, che ci hanno fornito questi chiarimenti:

–          Il fatto che la “pillola del giorno dopo” agisca come abortivo o come anticoncezionale non  è assolutamente determinabile con sicurezza perché non si è in grado di sapere se al momento dell’assunzione della pillola la fecondazione sia già avvenuta. In caso positivo la pillola agirà quindi come abortivo, mentre agirà come anticoncezionale nel caso in cui non si sia ancora avvenuta la fecondazione.

Cliccare sul link per continuare a leggere: LA SCONCERTANTE DECISIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE TEDESCA SULLA “PILLOLA DEL GIORNO DOPO” – di Paolo Deotto.

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