La tollerante e laica Olanda apre anche alla pedofilia | UCCR

Così, mentre l’American Psychiatric Association toglie la pedofilia dall’elenco delle malattie (illness), in Olanda sarà possibile promuovere pubblicamente il sesso con i minori.

Lo ha deciso la Corte d’appello olandese che, secondo la nuova moda di trasformare qualsiasi desiderio in diritto, ha rifiutato di negare il “diritto” alla promozione della pedofilia da parte delle associazioni di pedofili. Una di queste è l’Associazione Martijn, che, curiosamente, nel 2009 ha accusato la Chiesa cattolica per essere troppo conservatrice, impedendo il progresso della depravazione sessuale anche in Italia.

 

L’Olanda, occorre ricordarlo, è un punto di riferimento del laicismo occidentale e anche dei militanti della lobby LGBT. Infatti, come si legge, è il Paese con la maggiore tolleranza verso gli omosessuali ed è stato il primo ad officiare matrimoni tra coppie dello stesso sesso. Addirittura il governo ha stanziato 2,5 milioni di euro di soldi pubblici per “indottrinare” chi la pensa diversamente alla cultura gay.

 

In ogni caso, l’Olanda non è nuova a queste aperture alla pedofilia: nel 2006 ha infatti accolto il primo partito dichiaratamente pedofilo, Nvd (“Amore del prossimo, libertà e diversità”), che tra i suoi obiettivi aveva la liberalizzazione della pornografia infantile e i rapporti sessuali fra adulti e bambini.

 

Sul Corriere della Sera è stato fatto notare che l’associazione pedofila che da oggi potrà promuovere le sue idee per le strade olandesi è nata nel 1982 ed è stata espulsa dall’Ilga, l’International Lesbian and Gay Association nel 1994. Il quotidiano non ha però ricordato che, sempre nel 1994, la principale associazione omosessuale al mondo ha dovuto liberarsi anche dell’associazione di omosessuali pedofili americani, la NAMBLA. Come mai quest’improvvisa opera di pulizia da associazioni così intime da lasciare a loro l’organizzazione dei Gay Pride? Perché proprio nel 1994 l’ILGA, a causa di questa vicinanza con le associazioni pedofile, ha perso lo status consultivo al Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) come organizzazione non governativa. Ma nel 2004 ancora sembrano esserci dei legami… (qui abbiamo ricostruito la vicenda).

 

Augurandoci che anche le associazioni omosessuali olandesi (e non) facciano sentire la loro voce contro questa aberrante sentenza, invitiamo i giudici olandesi a disfarsi dell’“ideologia del diritto” comprendendo che il loro compito è salvaguardare i principi, non legittimare i desideri.

Fonte: La tollerante e laica Olanda apre anche alla pedofilia | UCCR.

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