EUROPA UE lunedì, 26, marzo, 2018
Lo denuncia l’On. Mario BORGHEZIO in un’interrogazione rivolta alla Commissione Europea. “È stata recentemente data la conferma – spiega Borghezio – che aerei militari turchi hanno bombardato e distrutto il sito archeologico di Barad (a sud di Afrin) che dal 2011 godeva del titolo di patrimonio dell’umanità concesso dall’UNESCO. Risultano distrutti importantissimi resti archeologici di […]
“Il sito – prosegue Borghezio – non forniva alcun rifugio a milizie di opposta fazione e dunque tale scempio non può essere definito come un ‘danno collaterale’ di un’operazione militare”.
Pertanto Borghezio chiede: “Dal momento che la Turchia ha applicato il medesimo fanatismo che abbiamo visto esercitare a Bamyan dai Talebani o a Ninive e Palmira dall’ISIS, fino a quando l’UE aspetterà a dichiarare definitivamente conclusi i negoziati di adesione con la Turchia?” E ancora “Cosa intende fare la Commissione Europea in sede internazionale per condannare con fermezza gli abusi compiuti in Siria dall’esercito turco e dalle milizie islamiste alleate?”
On. Mario Borghezio – – Deputato Lega Nord al P.E.
Sorgente: La Turchia distrugge un antico sito cristiano e la UE resta a guardare? | Imola Oggi