L’ABERRANTE INIZIATIVA DI UN SOTTOSEGRETARIO BRITANNICO

di Carla D’Agostino Ungaretti

Sarà questo il nuovo logo della Sanità “politicamente corretta”?

morte

All’indomani della vittoria di Obama alle elezioni americane – che tante preoccupazioni suscita nei cattolici a causa delle note idee del Presidente in materia di bioetica  e ben sapendo come l’American way of  life prima o poi si diffonda anche da noi – ho letto con una certa apprensione le Pillole dall’America di Patrick O’Malley pubblicate da RISCOSSA CRISTIANA e vi ho trovato molti spunti di riflessione che spero di condividere presto con gli amici che, ormai da più di un anno, mi fanno l’onore di leggermi.

Ma lo stesso giorno – a mo’ di ciliegina sulla torta – ho letto, su AVVENIRE, una notizia che mi ha lasciato esterrefatta, sia come essere umano che come cattolica “bambina”, e che ho dovuto rileggere un’altra volta perché non credevo ai miei occhi[1]. Orbene: a quanto pare, il sistema sanitario nazionale britannico (alle prese con la recessione economica che si fa sentire anche lì) ha invitato i medici di base a compilare un elenco dei loro pazienti in fin di vita, malati terminali di cui si prevede la fine imminente, invitandoli a un colloquio nel quale sarà chiesto loro dove preferiscono morire e se vogliono scrivere o dettare un testamento biologico in cui consentono ai medici di sospendere medicinali e nutrizione quando si annuncerà la fine. Il liberaldemocratico Norman Lamb, sottosegretario alla sanità, ha dichiarato di aspettarsi che, per ogni medico, almeno un paziente su cento entri nella lista dei “terminabili” e  in questo modo, inducendo molti malati terminali a chiedere l’eutanasia, si libererebbe almeno un quarto dei posti – letto negli ospedali e si risparmierebbe circa un miliardo e 350 milioni di sterline, pari a un miliardo e mezzo di euro.

In buona sostanza, il Governo di Sua Maestà chiede senza mezzi termini ai sudditi britannici più bisognosi di attenzioni e di amore, perché più deboli e vulnerabili: “Visto che siete condannati e vi manca poco da vivere, che ne direste di accelerare i tempi e di farvi uccidere subito e in piena legalità? Così noi potremmo destinare le cure e le spese, che per voi ormai sono inutili, a chi è più fortunato di voi”.

Credo che tutti i cattolici “bambini” che, come me, si siano imbattuti in questa notizia, abbiano dovuto rileggerla un’altra volta .Il mio sbalordimento però è durato poco perché mi sono ricordata di aver già letto qualcosa di analogo alcuni anni fa, sempre su AVVENIRE.

Cliccare sul link per continuare a leggere: LA SETTIMANA POLITICA – a cura di Mauro Faverzani e Paolo Deotto. Lunedì 12 novembre 2012.

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