L’ambizione di Tayyip sta distruggendo la Mezzaluna :: Daniel Pipes

di Daniel Pipes
Liberal
4 dicembre 2012

Pezzo in lingua originale inglese: Turkey’s Islamist Turn, 10 Years Later

La Turchia – a causa della sua dimensione, della posizione, dell’economia e della sua evoluta ideologia islamista – sta per diventare il più grande problema dell’Occidente in Medio Oriente?
È trascorso un decennio tumultuoso da quando il Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) è arrivato al potere in seguito alla vittoria elettorale del 3 novembre 2002. Quasi inosservato, il Paese è uscito dall’era pro-occidentale avviata da Mustafa Kemal Atatürk (1881-1938) per entrare nell’epoca anti-occidentale di Recep Tayyip Erdogan (nato nel 1954).

Il premier turco Recep Tayyip Erdogan in copertina sulla rivista Time nel 2011.

Alle elezioni del 2002 hanno fatto seguito dieci anni di deboli governi altalenanti di centro-destra e di centro-sinistra. Gli anni Novanta videro altresì al potere il primo premier islamista del Paese, Necmettin Erkaban, che rimase in carica per un anno prima di essere costretto alle dimissioni tramite un colpo militare “soft”, nel 1997. A posteriori, quel periodo ha contraddistinto l’interim tra la morte avvenuta nell’aprile 1993 di Turgut Ozal, ex-primo ministro e presidente, e il premierato di Erdogan del 2003.
È stato un periodo di mancate opportunità politiche, di cattiva gestione economica e di corruzione endemica. Quell’epoca fu contrassegnata dallo scandalo Susurluk del 1996 – in cui le indagini su un incidente stradale condussero a delle rivelazioni sui legami tra il governo e la mafia e gli omicidi di stato – e dall’inetta risposta del governo a un terremoto del 1999, portando alla luce abissi di incompetenza e cinismo fino ad allora sconosciuti.

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