Le reazioni dalle altre religioni

Dagli ebrei alla comunità islamica, dai luterani agli ortodossi fino al Dalai Lama l’accoglienza al nuovo Papa

Domenico Agasso Jr

I Luterani salutano con favore l’elezione di papa Francesco: “Ho ammirato il modo in cui si è presentato al popolo dei fedeli, con l’umiltà di chi ha piena consapevolezza della responsabilità di cui è stato investito”. Così si è espresso il pastore Holger Milkau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia. Mentre dalla Federazione luterana mondiale arriva il compiacimento perché il nuovo Papa è stato chiamato “a servire la Chiesa in un tempo in cui le relazioni tra luterani e cattolici sono cresciute nella comprensione reciproca”.
Accoglienza più tiepida dalla Chiesa ortodossa russa: “Il nuovo Papa è conosciuto per le sue posizioni tradizionaliste e il suo papato sarà caratterizzato dal rafforzamento della fede”. Altri commentatori auspicano il proseguimento positivo delle relazioni tra cattolici e ortodossi, ma pensano che la Russia non sarà al centro delle preoccupazioni del nuovo Pontefice, più attento ai temi della povertà nel sud del mondo.
Entusiasta il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, che ha inviato un messaggio molto caloroso: “Voglio esprimere l’augurio e la certezza che il Santo Padre contribuirà alla pace della già martoriata umanità, dei poveri e dei sofferenti”, convinto anche che papa Francesco “darà un nuovo slancio al cammino per l’unità delle due Chiese”.
Il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni augura al Papa di “guidare con forza e saggezza la Chiesa cattolica per i prossimi anni”, nella speranza che possano proseguire le buone relazioni nel dialogo tra l’ebraismo e il cattolicesimo che negli ultimi tempi hanno percorso passi significativi.
“Che emozione, voglio dire subito bravi ai fratelli cristiani per l’elezione di papa Francesco”, ha detto il capo della moschea di Parigi Dalil Boubakeur, sottolineando come abbia assunto “il nome del santo di Assisi che scelse il dialogo con tutte le creature, anche con i musulmani”. Mentre il portavoce dei Fratelli Musulmani fa sapere dal Cairo: “Ci auguriamo che il nuovo Papa sia più tollerante e più lungimirante del suo predecessore”. E, ancora, altre autorità dell’Islam si augurano genericamente “migliori rapporti”.

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