Le Suore Figlie di San Camillo, nelle Case di Riposo!

Papa Francesco ci stupisce sempre quando esprime delle realtà, che “altri” mai ci sorprendono .

Papa Francesco, mentre ricorda il Vangelo dell’uomo ricco e vanitoso che si protrae in ginocchio davanti a Gesù per domandargli quali cose si devono fare per avere in eredità la vita eterna, si chiede se “quest’uomo buono che fin dalla sua giovinezza aveva osservato i Comandamenti”, se ha “ conservato “ tutto quello che il Signore ha dato all’uomo e se ha tenuto con fede sempre i principi cristiani .

L’espressione che ci sorprende “Pregare Dio per le vocazioni, perché mandi Preti e Suore con il cuore soltanto per Lui, liberi dall’idolatria della vanità, del potere e del denaro”: è l’esortazione data da Papa Francesco il 3 marzo durante la Messa a Santa Marta.

Papa Francesco, mentre ricorda il Vangelo dell’uomo ricco e vanitoso che si protrae in ginocchio davanti a Gesù per domandargli quali cose si devono fare per avere in eredità la vita eterna, si chiede se “quest’uomo buono che fin dalla sua giovinezza aveva osservato i Comandamenti”, ha osservato tutto quello che il Signore ha dato all’uomo e se ha tenuto con fede sempre i principi cristiani .

Allora il Signore, prosegue Papa Francesco, fa una proposta, sempre all’uomo buono, “ vendi tutto e vieni con me a predicare il Vangelo”, ma l’uomo buono sentendo questa affermazione “si fece scuro in volto e se ne andò rattristato perché possedeva molti beni”, perché “era legato ai soldi e non aveva la libertà di scegliere” e restò infelice.

“Anche oggi”, continua Papa Francesco” ci sono tanti giovani che hanno la vocazione, ma a volte c’è qualcosa “che li ferma”: ed allora fa propria una invocazione “ Signore mandaci, mandaci Suore, Preti, difendili dall’idolatria dalla vanità, dalla superbia, dal potere”.

Ecco per quanto abbiamo “ sentito” nella Omelia con il riferimento a questo passo del Vangelo, guardiamo con grande interesse quello che ha esposto Papa Francesco con grande coraggio, schiettezza, sincerità sempre e come affronta questo delicato agglomerato di riferimenti, di personaggi, di considerazioni derivanti, che ci lasciano con un minimo momento di interrogare le n/s coscienze, ma nel contempo diventando motivo di partecipazione e condivisione .

Ricordo l’Italia che ha avuto un grande merito per il passato e cioè quello di aver inviato schiere di Missionari che hanno “impiantato” in maniera fedele il proprio carisma un po’ in tutto il mondo portando la Fede e la Parola di Gesù.

Noi ragazzi abbiamo cercato nel Signore, veicolati da buoni Sacerdoti, il significato del Vangelo in quei tempi di guerra tempestosi, carichi di odio,di insidie, di pericoli, ma la devozione alla Madonna della Misericordia ( Genova Parrocchia di Santa Fede) ci ha concesso quell’aiuto e ci ha indicato la strada da percorrere, quella strada che ci ha portato a risolvere situazioni assai gravose .

Oggi il contesto sociale è diverso e pieno di difficoltà e le vocazioni sono un po’ aride, ma ci auguriamo che i giovani Sacerdoti  trovino sempre quella “strada” ed abbiano la stessa vocazione e missione di quei Missionari, che attingano sempre alla ricchezza della Parola di Dio e di “infiammare” di amore pastorale la loro opera missionaria, allontanando quel imborghesimento di cui fa riferimento, giustamente, Papa Francesco.

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza

Previte

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