«L’esercito siriano ha usato i caccia per bombardare Aleppo»

L’esercito siriano ha usato i caccia per bombardare la città di Aleppo. “Ieri gli osservatori Onu hanno visto sparare da un aereo da combattimento. Era un jet”, ha detto Sausan Ghosheh, portavoce della missione in Siria delle Nazioni Unite (UNSMIS), aggiungendo che gli osservatori “sono molto preoccupati per i pesanti combattimenti ad Aleppo. Nelle ultime 72 ore abbiamo assistito a un significativo incremento nel livello di violenze nei quartieri a sudest della città, intorno alla zona di Salaheddin”.
La situazione nel Paese, dilaniato da 16 mesi di conflitto, si fa sempre più critica. Torture, esecuzioni indiscriminate e violazioni dei diritti umani vengono denunciate dal nuovo rapporto di Amnesty International. Secondo l’organizzazione, l’assalto lanciato in questi giorni dalle forze governative contro la città di Aleppo costituisce il culmine di mesi di brutale repressione contro le voci dissidenti.
Nel suo rapporto, frutto di indagini compiute direttamente ad Aleppo alla fine di maggio, Amnesty International documenta l’uso costante di munizioni letali da parte delle forze di sicurezza e degli shabiha (le famigerate milizie governative) contro manifestazioni pacifiche, le uccisioni e i ferimenti di chi vi prendeva parte così come di chi vi era estraneo, bambini compresi, e la caccia ai feriti, ai medici che curavano questi ultimi e agli attivisti dell’opposizione.

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