Lettera a una professoressa: “Il Presepe nelle scuole per difendere la nostra cultura e le nostre radici”

di Giancarlo Matta

Riferisco in sintesi un fatto di cronaca recente apparentemente banale, che ha destato un certo pubblico scalpore. La Dirigente (un tempo si chiamavano “Présidi”) di una Scuola Pubblica di una cittadina in provincia di Piacenza ha stabilito che non si dovesse fare il tradizionale “Presepe Natalizio” per non indisporre gli alunni delle “altre fedi religiose” ivi presenti.
Abbiamo verificato che in quella Scuola gli alunni stranieri sono circa il venti per cento del totale, con prevalenza -salvo prova contraria- di islamici. Il fatto ha determinato molte reazioni pubbliche sostanzialmente sfavorevoli sui mezzi di informazione. Pare poi ( a seguito delle molte proteste e critiche ) che il Presepe verrà invece fatto regolarmente.
Io ho spedito alla Dirigente, Manuela Bruschini, e ai di lei superiori gerarchici una lettera di biasimo, sollecitando questi ultimi ad assumere provvedimenti disciplinari. E non sono stato il solo a farlo. Ci credereste? Fino a ora non ho avuto degnazione di risposte. Il punto è questo: La Dirigente si oppone al “Presepe Natalizio” da lei considerato “elemento di culto” -e come tale (e avrebbe ragione) non consentito in una Scuola Pubblica- giacché potrebbe in qualche modo turbare la serenità di parte delle scolaresche a lei affidate. Tuttavia esso Presepe, non è già elemento di “culto” bensì elemento sostanzialmente “culturale”: ciò è noto e sarebbe qui inutile dimostrarlo. Quindi lo zelo della Dirigente è fuori luogo e anche diseducativo; io lo definisco, per giunta, una forma di petulanza. Ma correlato a questa vicenda c’è un altro fatto assai grave che non è stato sufficientemente denunciato e che vale la pena esporre. Abbiamo positiva evidenza che in quella stessa Scuola Pubblica, alcune alunne (minorenni, va da sé) si presentano indossando costantemente la “bacucchina” (ipocritamente chiamata “velo”) esibendo con essa una precisa appartenenza religiosa e praticandone con ciò -all’interno dell’Istituto- il culto.

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