L’Europa si vergogna di Gesù persino quando è perseguitato – cancellato il termine cristiani copti

Sulla crisi bestiale dell’economia, si fa riferimento ai famosi “valori”, si parla in coro di “centralità della persona”, ma poi si rinuncia a mostrare cosa significa dire “uomo”

Pubblichiamo l’articolo che appare su Tempi in edicola questa settimana, a firma di Renato Farina, alias Boris Godunov.

Boris Godunov ha deciso all’unanimità (Boris Godunov è uno eppure rappresentante legittimo dello spirito del popolo russo ma anche di più) di conquistare l’Europa per sottrarla a due padroni. Il primo è il fascismo finanziario mondiale, il secondo è il suo fratello scemo: il conglomerato culturale che invade le sue istituzioni, i suoi giornali, i capi di Stato. Per schiantare il primo padrone è necessario cacciare il secondo. Impresa ardua, perché questo impiastro si è amalgamato con i cervelli di tutti noi, anche di chi firma queste parole. Come chiamarlo?

Prima di definirlo, conviene mostrarlo all’opera. In Consiglio d’Europa ci sono i parlamentari di 47 paesi. Il Partito popolare europeo ha proposto un tema urgente: «La sorte dei cristiani copti in Egitto nella transizione democratica del paese» (dopo la vittoria del fratello musulmano Morsi). Il Consiglio si occupa per statuto di democrazia e diritti umani. E negli ultimi mesi, mentre si processava Mubarak, i liberatori hanno ammazzato 27 cristiani copti disarmati durante una manifestazione (329 feriti), il tutto a cura dell’esercito, ma senza che i Fratelli Musulmani facessero nulla per impedirlo. È in corso una diaspora copta, che segue alla secolare emarginazione, proprio ora che dovrebbe esserci uguaglianza.

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