LIBANO Beirut: Jean Fahed, cristiano, nuovo presidente del Consiglio superiore della magistratura – Asia News

di Fady Noun

La nomina accolta con soddisfazione dalle diverse anime libanesi. Uomo impegnato, fedele devoto, padre di famiglia attento, è un misto di “qualità professionali e umane”. Nel 1994 è sopravvissuto per miracolo all’attentato alla chiesa di Nostra Signora della Liberazione. Personalità di primo piano, anche da giudice ha sempre lavorato per la riconciliazione.

Beirut (AsiaNews) – Accolta da tutti i versanti come una decisione particolarmente felice, la recente nomina di Jean Fahed alla presidenza del Consiglio superiore della magistratura (Csm) porta ai vertici del potere giudiziario in Libano un cristiano impegnato, un uomo contraddistinto da un misto assai raro di qualità professionali e umane. La sua figura è familiare ai libanesi, che l’hanno conosciuto in prima battuta come Procuratore generale del Monte Libano (dal 2000 al 2002), ma soprattutto come commissario governativo del Tribunale militare dal 2003 al 2009. In tutti questi anni contraddistinti da turbolenze, caratterizzati da numerosi omicidi di matrice politica, tra cui quello di Saint-Georges del 14 febbraio 2005, in cui è morto l’ex premier Rafik Hariri, egli ha sempre mantenuto una posizione di primissimo piano.

A quasi 58 anni, Jean Fahed (nella foto durante il giuramento davanti al capo di Stato Michel Sleiman e al ministro della Giustizia Chakib Cortbawi) può essere considerato un magistrato relativamente giovane. Egli è originario di una regione situata nel cuore del Monte Libano e del Paese maronita. Fervente cristiano, avrebbe in un primo momento voluto diventare un ufficiale dell’esercito. La sua giovane età – aveva solo 17 anni al termine della scuola superiore – lo orienta verso studi giuridici, che in linea di principio dovevano essere solo un ripiego temporaneo [in attesa di iniziare la carriera militare]. Tuttavia, egli scopre una passione per lo studio del diritto che approfondirà – con risultati eccellenti – nell’Istituto superiore della magistratura.

La fede cristiana

Ogni ambito della sua vita porta dentro di sé il segno dell’appartenenza cristiana: il villaggio in cui è nato, la dimora familiare, la meravigliosa mamma che l’ha cresciuto, la scuola di Nostra Signora di Loueïzé, sotto l’ordine libanese Mariamita al quale appartiene anche suo zio, l’abate Boutros Fahed, superiore generale del suo ordine, l’università di San Giuseppe dove ha conseguito le lauree in diritto francese e libanese, fino agli anni della specializzazione a Parigi con una borsa di studio del governo francese (1976-1979) e la scoperta di una fede ancor più profonda al Santuario della Medaglia Miracolosa, che sorge in rue du Bac.

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