L’ideologia del gender e l’antropologia filosofica di Heidegger | ZENIT – Il mondo visto da Roma

Roma, (Zenit.org) Maurizio Moscone | 279 hits

 

Quale relazione può esserci tra l’ideologia del gender e la filosofia di Heidegger? Apparentemente nessuna: la classificazione degli esseri umani in 5 o più generi sessuali è un insulto all’antropologia cristiana e risale a una ricerca finanziata nel 1940 dalla Rockefeller Foundation a Alfred Charles Kinsey [1], mentre Heidegger è stato il maestro di Karl Rahner: uno degli artefici del Concilio Vaticano II. Eppure…Secondo l’ideologia del gender la sessualità del corpo non determina il genere sessuale, per cui il sesso di una persona può non coincidere con il suo genere. Ad esempio un individuo di sesso maschile può appartenere al genere femminile e viceversa. Viene affermata, di fatto, una neutralità sessuale: non esiste una natura umana maschile e femminile e ogni essere umano può scegliere ciò che vuole diventare a seconda dei propri “orientamenti sessuali”, indipendentemente dalla sessualità del proprio corpo.
L’identità sessuale non è quindi un dato naturale, ma è la conseguenza di una scelta individuale che avviene sempre all’interno di una determinata cultura.
In passato i generi sessuali storicamente prevalenti erano quelli maschile e femminile e gli individui erano condizionati dalla cultura cristiana a identificare sesso e genere, per cui l’omosessualità era considerata una devianza; oggi la situazione storica è cambiata e la cultura attuale presenta nuovi generi verso cui orientare le proprie pulsioni sessuali: si può essere maschi, femmine, omosessuali, lesbiche, transessuali, ecc.
E’ l’uomo che decide quanti e quali sono i generi sessuali, tanto è vero che i 5 generi sopra menzionati sono stati stabiliti da alcune ONG (organizzazioni non governative) alla IV Conferenza dell’ONU sulla donna svoltasi a Pechino nel settembre del 1995 e, da questo periodo in poi, i mezzi di comunicazione sociale sono stati i portavoce di questa inedita antropologia.
Benedetto XVI mette in guardia l’umanità nei confronti dell’ideologia del gender, perché con essa “è in gioco la visione dell’essere stesso, di ciò che in realtà significa essere uomini” [2], e sviluppa un’approfondita riflessione su questa frase di Simone de Beauvoir: “Donna non si nasce, lo si diventa” (“On ne naît pas femme, on le devient”).

Cliccare sul link per continuare a leggere: L’ideologia del gender e l’antropologia filosofica di Heidegger | ZENIT – Il mondo visto da Roma.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.