L’Indonesia soffoca la libertà religiosa

La chiusura forzata di alcune chiese cristiane, la condanna degli atei dichiarati: è un momento buio per il paese musulmano più popoloso al mondo

di Marco Tosatti

Il più popoloso Paese musulmano del mondo vive un momento di sempre maggiori limitazioni alla libertà religiosa. Tutta una serie di segnali indicano uno spostamento in questa direzione. In primo luogo la condanna, il 15 giugno scorso, a due anni e mezzo di prigione per un ateo dichiarato, Alexander An, con l’accusa di blasfemia e di ateismo pubblico. Ma non solo: dalla zona di Aceh la stampa locale riporta la chiusura forzata di almeno venti chiese cristiane, mentre a West Java aumentano intimidazioni e restrizioni all’attività di un’altra Chiesa, la HKBP Filadelfia, situata a Bekasi.

Alexander An, 30 anni, è stato accusato di aver postato su Facebook dichiarazioni e fotografie come membro del gruppo ateo di Facebook Minang; e secondo i suoi accusatori aveva insultato l’islam e il profeta Maometto. L’accusa è stata formalizzata a gennaio, come “disseminazione di informazioni che mirano a incitare all’odio o all’ostilità religiosa”, e come richiamo di altri all’ateismo. I suoi accusatori faranno appello, perché ritengono che la pena (due anni e mezzo, oltre all’equivalente di 800 euro di multa) sia troppo benigna.

L’Indonesia protegge cinque religioni, in base all’ideologia statale, la “Pancasila”; e cioè islam, cristianesimo, buddismo, induismo e confucianesimo. Ma si chiede anche di aderire, a una delle confessioni riconosciute; e così i seguaci di altre fedi, che non rientrano nella Pancasila, e naturalmente gli atei e gli agnostici dichiarati si trovano in una posizione di grande debolezza, più vulnerabili degli altri ad accuse di blasfemia, e in generale a essere attaccati.

E’ una situazione che, unita a una crescente spinta fondamentalista dei radicali islamici, sta lentamente ma percettibilmente spostando l’equilibrio fra i vari gruppi religiosi.

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →L’Indonesia soffoca la libertà religiosa – Vatican Insider.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Asia. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.