L’Irlanda pro life non si arrende alla cultura della morte – Prolife News

Il Governo Irlandese vuole costringere l’ospedale “Mater Misericordiae” ad effettuare aborti. Il Mater Hospital è una delle 25 istituzioni indicate nella (cosiddetta) legge “Tutela della vita durante la gravidanza” dove gli aborti devono essere eseguiti. Padre Kevin Doran, un membro del consiglio direttivo del Mater, ha detto: “Il problema è più ampio di un semplice aborto. Quello che sta succedendo è il che ministro ci vuole costringere a non avere una morale e non rispetta la nostra obiezione di coscienza”.  Un funzionario del Dipartimento della Salute, però, ha risposto che il diritto all’obiezione di coscienza non si applica alle istituzioni: “Anche se la legislazione prevede un tale diritto ad un individuo, non si applica a un ospedale.” Doran ha tuttavia ricordato che la legge europea tutela le istituzioni religiose dall’ essere costrette ad agire contro la loro etica religiosa. “Credo che gli ospedali volontari cattolici debbano mettere in chiaro, sia per i legislatori che per il proprio personale, che, mentre essi forniranno sempre trattamento medico ‘salva vita’ per le donne in gravidanza, essi non sosterranno mai la cessazione volontaria della vita umana, in qualsiasi fase“, ha affermato il prelato. Liam Gibson, della SPUC (Societa’ per la protezione del bambino non nato) afferma che la situazione giuridica è grave per gli ospedali cattolici in Irlanda che, seguendo la loro coscienza, rifiutano di seguire i piani abortisti del Governo.  Il Governo non è disposto a compromessi e vuole costringere tutti gli ospedali ad effettuare aborti e non riconosce alcuna obiezione di coscienza perchè l’aborto è un “diritto umano”! Niamh Uí Bhriain del “Life Institute” ha detto che un’azione legale è certamente possibile contro la legislazione sull’aborto nel campo dell’obiezione di coscienza e nel campo della libertà religiosa. Ha anche aggiunto che dovrebbe essere l’etica di ogni ospedale quella di proteggere la vita umana, e ha ricordato che uno dei più accesi oppositori della legislazione abortista, il dottor Sam Coulter Smith del “Rotunda Hospital”, appartiene alla Chiesa (anglicana) d’Irlanda, ma rappresenta le opinioni della maggioranza dei medici irlandesi che si oppongono alla deliberata uccisione di bambini non nati. Gibson ha anche affermato che “Sarà una lunga e difficile battaglia legale per invertire l’attuale tendenza abortista o davanti ai giudici o attraverso il processo politico.” Nel frattempo il Mater sta lavorando alla risposta legale alle autorità, basandosi su vari principi costituzionali, tra cui il diritto delle organizzazioni religiose di condurre le proprie attività nel rispetto della propria etica religiosa. Il Mater Misericordiae, come altri ospedali cattolici, non si arrende a questo sopruso e porta avanti la battaglia per la Vita! Impariamo da loro!

A cura della Redazione. L’articolo originale si può leggere su LifeSiteNews

Fonte: L’Irlanda pro life non si arrende alla cultura della morte – Prolife News.

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